"Zimmer Frei", i cinque monologhi teatrali di Francesco Gabellini presentati al Palazzo del Ridotto
Venerdì 30 settembre, alle ore 18,30 a Cesena, presso la Galleria Comunale d’Arte - Palazzo del Ridotto (Corso Giuseppe Mazzini, 1), si terrà la presentazione dei cinque monologhi teatrali di Francesco Gabellini, raccolti in Zimmer Frei (Collana Le Ricordanze) edito per i tipi de Il Vicolo, alla presenza dell’autore.
Introdurrà l’incontro l’editore Marisa Zattini. A condurre la presentazione sarà Fabio Bruschi (già direttore di “Riccione Teatro”), che tesserà un dialogo con l’autore, mentre Davide Pioggia interverrà relativamente alla linguistica del dialetto adottato nei monologhi.
Francesco Gabellini scrive: «Ora, credo che i personaggi della mia infanzia chiedessero ad alta voce di venire fuori da dove li avevo tenuti nascosti. E forse non sarà un caso che anche i protagonisti dei miei monologhi siano tutti rinchiusi da qualche parte e cerchino di uscire».
La raccolta è arricchita dai testi introduttivi di Fabio Bruschi e di Davide Pioggia, il quale ricalca l’influenza tra la lingua di Raffaello Baldini e quella dell’autore: «Tutti noi che abbiamo trascorso gli anni della formazione in qualche capanna grande ad ascoltare digressioni infinite in dialetto conosciamo bene quello stile, quel ritmo, quel procedere in cerchi larghi per tornare periodicamente al punto di partenza. Così quando ho ascoltato i “monologhi” di Francesco anche il suo rapporto con Baldini m’è parso immediatamente chiaro. Non è esatto, infatti, dire che Gabellini è un allievo di Baldini. Per certi versi si dovrebbe dire che sono andati entrambi alla stessa scuola, nella capanna grande».
La presentazione, insieme ad altri due eventi (monologo Per colui che è di Gian Ruggero Manzoni e raccolta poetica Ineventi di Pier Marco Turchetti), è collaterale alla mostra “SPIRITI ARDENTI - fra arte e fotografia”, inaugurata lo scorso 16 luglio, che concluderà il 2 ottobre, allestita presso la Galleria Comunale d’Arte - Palazzo del Ridotto. Un evento che celebra il teatro nella sua forma figurativa tra l’arte di sei artisti, un omaggio a Ilario Fioravanti e le fotografie di scena di varie stagioni teatrali. Si vuole qui omaggiare l’anniversario dell’inaugurazione del Bonci realizzando un importante filo rosso di eventi culturali, che riportino Cesena nel clima di un vero e proprio salotto letterario dedicato alla presentazione di monologhi teatrali e poesie, editi per l’occasione, accompagnate da letture e performances.
“Spiriti ardenti” fa parte del progetto volto alla valorizzazione dell’arte contemporanea e della riscoperta dell’identità dei luoghi e del territorio.