"Le Vite dei Cesenati", 11° volume dedicato all'iniziatore della serie Pier Giovanni Fabbri
Verrà presentato giovedì alle 17 l'undicesimo volume della collana storica “Le Vite dei Cesenati” al Palazzo del Ridotto. Il volume, che per la prima volta non si è avvalso del contributo dell'iniziatore della collana Pier Giovanni Fabbri scomparso all'inizio di quest'anno, è stato curato da Alberto Gagliardo. Verrà commentato da Luciano Canfora, professore emerito di filologia latina e greca dell'Università di Bari, uno dei massimi studiosi italiani di cultura classica. Con il coordinamento di Alberto Gagliardo e la presenza dell'assessore alla cultura e turismo Christian Castorri e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Guido Pedrelli all'incontro interverranno anche gli autori dei brani presenti nel testo di oltre cinquecento pagine.
Il primo volume della collana venne pubblicato nel 2007, poi ulteriori uscite a cadenza annuale, attualmente la sua redazione è composta da Paola Errani, Giancarlo Cerasoli, Rita Dell'Amore, Alberto Gagliardo. “L'undicesima edizione che andiamo a presentare - dice Alberto Gagliardo - in parte è dedicata a Pier Giovanni Fabbri, l'ideatore di tutta la serie che purtroppo ci ha improvvisamente lasciato all'inizio dell'anno. E' quindi la prima pubblicazione alla quale non ha partecipato direttamente, tuttavia in onore suo e alla sua grande cultura gli abbiamo dedicato un ampio ricordo attraverso la testimonianza sulle sue opere da parte dei più eminenti uomini di cultura cesenati oltre ad un suo ritratto umano da parte della figlia Angelica”.
“Credo che Pier Giovanni Fabbri - continua Paola Errani, bibliotecaria alla Malatestiana e redattrice di una sua ampia bibliografia presente nel volume - sia un autore ancora da tutto da scoprire. La sua modestia andava di pari passo alle grandi capacità culturali, critiche e di conoscenza che dimostrava nei suoi scritti, infatti era conosciuto in ambiti ristretti del mondo accademico, ma sarebbe ora che la sua produzione si allargasse all'esterno. Di suo molto pregevole è il brano, che mi fece vedere prima di morire, 'Dai copisti malatestiani alla società cesenate del Quattrocento' che riportiamo integralmente in questo undicesimo volume".
Ma non solo Fabbri e' ricordato, con lui altre due colonne della cultura cesenate scomparse di recente come Dino Pieri e Pietro Castagnoli. Ambedue sono trattati dal figlio Lorenzo e dal nipote, il giornalista Gianpaolo Castagnoli. Il corposo volume presenta altri aspetti interessanti come, per la prima volta in assoluto, una parte dedicata alla grafica dove si riportano alcune figurine prodotte da un misterioso “P.T.” in possesso di Alberto Barduzzi. Il misterioso disegnatore, con grande competenza e perizia espressiva, amava rappresentare a colori, all'inizio dello scorso secolo, i personaggi delle opere teatrali alle quali aveva assistito, indubbiamente una cosa unica ed originale. Inoltre scritti su Gino Barbieri (Franco Spazzoli), Loris Brasei (Marco Masulli), l'allontanamento di don Giovanni Ravaglia dal Liceo “Monti” (Claudio Riva).
Sono venticinque gli autori che hanno contribuito all'undicesimo volume de “Le vite dei Cesenati”: Maurizio Abati, Alberto Barduzzi, Franco Bazzocchi, Fabio Benaglia, Claudio Bignami, Marino Biondi, Mattia Brighi, Gianpaolo Castagnoli, Arnaldo Ceccaroni, Gianignazio Cerasoli, Pier Paolo Cornieti, Franco Dell'Amore, Carlo Dolcini, Paolo Errani, Angelica Fabbri, Pier Giovanni Fabbri, Daniele Gualdi, Marco Masulli, Marino Mengozzi, Pino Montalti, Vincenzo Morrone, Lorenzo Pieri, Luigi Riciputi, Claudio Riva, Franco Spazzoli.
Piero Pasini