“Una vita per Leonardo”: Cesena ricorda lo studioso vinciano Carlo Pedretti
Considerato il massimo esperto di Leonardo da Vinci, Carlo Pedretti è scomparso lo scorso gennaio all’età di 90 anni, lasciando un vuoto tra gli studiosi del genio fiorentino. Il suo contributo è stato fondamentale per la conoscenza dei manoscritti e dei disegni di Leonardo: lo studio diretto degli originali gli permise infatti di riordinare le carte di Leonardo in ordine cronologico.
La città di Cesena rende omaggio alla figura e all’attività di Pedretti nell’incontro “Una vita per Leonardo” in programma giovedì 22 febbraio alle 15.00 alla Biblioteca Malatestiana, luogo che lo studioso ha visitato e conosciuto in più occasioni.
L’appuntamento inaugura l’accordo triennale recentemente siglato tra Comune di Cesena (Assessorato alla Cultura e Promozione e Assessorato all’Università e alla Ricerca) e l’Università di Urbino Carlo Bo – Dipartimento di Scienze Pure e Applicate (DiDPeA) per una collaborazione strutturata, che prevede la realizzazione di un programma intenso di attività dal 2018 al 2020 con conferenze, convegni, proiezioni, letture/spettacoli, pubblicazioni.
Durante l’incontro “Una vita per Leonardo”, interverranno Rosetta Borchia dell’Associazione Montefeltro Vedute Rinascimentali, Anna Falcioni e Olivia Nesci dell’Università di Urbino Carlo Bo, per analizzare alcune intuizioni del 1954 di Carlo Pedretti discutendo, tramite criteri scientifico-empirici, di alcuni tratti del quadro vinciano più famoso del mondo, La Gioconda.
Anche il Codice Atlantico di Da Vinci può essere considerato un’opera d’arte, anche se i suoi contenuti scientifici e conoscitivi ne fanno una delle fonti più importanti per capire l’opera di Leonardo: ne parleranno Margherita Melani e Sara Taglialagamba della Fondazione Rossana e Carlo Pedretti, da poco costituita per valorizzare le opere e le raccolte che testimoniano uno straordinario lavoro di ricerca.
L’aspetto scientifico di Leonardo da Vinci, così apprezzato da Carlo Pedretti e da lui considerato la premessa della ricerca artistica e soprattutto storico-artistica, verrà affrontato da un ricercatore illustre, Antonio Becchi del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino.
I lavori saranno introdotti dagli Assessori Christian Castorri e Francesca Lucchi del Comune di Cesena, da Massimo Ciambotti, Pro rettore al Bilancio dell’ Università di Urbino, da Gino Tarozzi, Direttore del Dipartimento di Scienze Pure e Applicate della stessa Università, e da Marco Sola, Presidente della Sezione di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena.
Il comitato organizzatore dell’appuntamento è composto da Mario Alai, Vincenzo Fano, Pierluigi Graziani e Gino Tarozzi e Isabella Tassani dell’Università di Urbino e Franco Pollini del Teatro Bonci di Cesena.