Sul palco ”La stanza delle donne” per non dimenticare gli orrori delle guerre
Amplia l'orizzonte dedicando un ricordo alle vittime di tutti i conflitti la scelta del Comune di Savignano per celebrare il 27 gennaio, giornata mondiale dedicata alla Memoria. Sarà infatti lo spettacolo “La stanza delle donne”, ambientato durante il conflitto bosniaco dei primi anni Novanta, ad offrire spunti di riflessione per questa importante ricorrenza, istituita dieci anni fa dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Martedì alle 21 in sala Allende (corso Vendemini 18, ingresso libero), il gruppo teatrale di Giovanni Tomassini, nato dai laboratori della Scuola di canto, musica e teatro, porterà in scena la drammatica vicenda delle donne vittime della pulizia etnica in Bosnia nella pièce teatrale tratta dal romanzo della scrittrice croata Slavenka Drakulic“Come se io non ci fossi”. Guidati dal regista Giovanni Tomassini, il cast composto da Raffaella Ricci, Silvia Telloli, Francesca Giorgetti, Sonia Bertozzi, Chiara Antonioli, Tiziana Zamagni, Linda Rocchi, Ingrid Pepoli, Franca Bravetti, Maria Grazia Vivenzio, Jacopo Rosati, Andrea Baraghini, Antonio Ragone e Tiziana Zamagni farà rivivere l'orrore della prigionia e delle violenze subite da un gruppo di donne coinvolte nel conflitto.
“Certo si tratta di uno spettacolo “non canonico” per il giorno della Memoria – commenta l'assessore alla Cultura Maura Pazzaglia – ma abbiamo voluto dare un respiro più ampio a questo momento di ricordo, dedicando un pensiero a tutte le vittime di conflitti bellici nelle diverse epoche e luoghi”.