"A teatro con mamma e papà": a San Piero in Bagno tre domeniche per le famiglie
“A teatro con mamma e papà” è la rassegna curata da Nata Teatro in collaborazione con il Comune di Bagno di Romagna e il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che ormai da molti anni riempie la sala del Teatro Garibaldi di San Piero in Bagno di numerosi bambini e le loro famiglie. Dopo lo stop dell’anno passato, ecco che finalmente le porte del Teatro tornano ad aprirsi con una programmazione per i ragazzi all’insegna del teatro di figura.
Domenica 12 dicembre alle ore 16.00 va in scena “Acqua matta” di Nata Teatro, di e con Cinzia Corazzesi, uno spettacolo di burattini per parlare del bene più prezioso: l’acqua. Un racconto sul suo uso e abuso, dell’inquinamento e del valore infinito che essa può avere, soprattutto quando non c’è; i burattini, naturalmente, lo fanno a loro modo, con la comicità e la satira che li contraddistinguono, senza dimenticare le immancabili gag e bastonate. È un viaggio dentro le fiabe e leggende del Mediterraneo come le storie di Giufà, i racconti della tradizione siciliana di Giuseppe Pitrè e le fiabe italiane di Calvino; inoltre Pulcinella, le Guarattelle Napoletane e la cruda e grottesca comicità di Gargantua e Pantagruel, personaggi inventati da Rabelais nel 1500, sono di ispirazione per lo sviluppo della linea comica di questa avventura. Il protagonista è Tribolino, che stavolta ha combinato un bel guaio: ha consumato tutta l’acqua del paese di AcquaMatta per lavare il suo amico Tirapuzze; sua moglie, Ira Sonante, diventa furiosa a tal punto che lo obbliga ad andare in cerca dell’acqua per riparare al danno imminente. Tribolino, ero e antieroe, parte così all’avventura, combinandone di tutti i colori.
Il secondo appuntamento della rassegna si svolgerà domenica 9 gennaio sempre alle ore 16.00 con lo spettacolo di Nata Teatro “Melina”, una favola tenera e delicata che parla ai bambini delle meraviglie della natura, della paura della crescita e dei cambiamenti, di come la vita sia un continuo divenire e di come anche il destino, per quanto inevitabile, debba essere affrontato, assecondando i nostri sogni e desideri. Cosa succederebbe se un fiore improvvisamente iniziasse a parlare? Quale sarebbe il suo punto di vista sul mondo e sugli esseri umani? Un bel giorno, un signore al parco legge il giornale tranquillamente seduto su di una panchina, quando una voce proveniente dal ramo di un albero lo chiama: è un piccolo fiore. Inizia così una tenera amicizia, dove i due si annusano, si sfiorano, si confrontano e si confessano l’un l’altro; ma poi improvvisamente, il fiore inizia a perdere i petali, a cambiare forma. Si spaventa e teme di essere malato, ma in realtà è solo il principio di una trasformazione, quella a cui il fiore era destinato fin da sempre: diventare una mela. Regia di Livio Valenti, con Cinzia Corazzesi ed Andrea Vitali. Musiche di Lorenzo Bachini, scenografie Andrea Vitali, pupazzi Roberta Socci.
La rassegna si chiude domenica 16 gennaio alle ore 16.00 con lo spettacolo della compagnia romana Teatro delle Marionette Accettella, che porterà a San Piero in Bagno lo spettacolo “I tre porcellini”, un classico della tradizione inglese la cui prima versione risale al 1843 circa, ed proprio a quella prima stesura che la compagnia si ispira per rappresentare la vicenda di questi tre fratellini che si trovano ad avere a che fare con il loro (e nostro) più feroce nemico: il lupo. Per difendersi da questo essere malvagio il porcellino più piccolo costruisce una cassetta con la paglia e il mediano con la legna: entrambi ergono i loro rifugi in fretta, in modo da poter rimanere più tempo possibile per dedicarsi ai giochi. Pagheranno la loro superficialità quando il lupo, distruggendo le case in un sol soffio, se li mangerà avidamente. Il fratellino più grande invece, con fare saggio e prevedendo la pericolosità e l’astuzia del lupo, costruisce una solida casa di mattoni e, alla fine riesce a sconfiggerlo. I tre porcellini insegna in modo molto divertente e drammatico, soprattutto rivolgendosi ai bambini più piccoli, che non bisogna essere pigri e prendercela comoda, potrebbe essere molto pericoloso: il senso della storia è di far capire che la sopravvivenza dipende da un lavoro unito alla capacità di essere previdenti. Le case che i tre porcellini costruiscono simboleggiano il progresso dell’uomo nella storia, nel corso della propria vita; con il terzo porcellino si arriva alla maturità, all’intelligenza, attraverso le quali è possibile sconfiggere potenze forti e insidiose. Testo e regia: Danilo Conti e Antonella Piroli, con Alessandro Accettella e Stefania Umana, pupazzi di Brina Babini.
Informazioni
Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 16.00, il prezzo del biglietto è di 6 € ed è necessario esibire il Greenpass sopra i 12 anni.
Prenotazione consigliata al numero 3351980510