"Le Baruffe Chiozzotte" al Teatro Comunale di Cesenatico
Venerdì, ore 21, la compagnia de Il Piccolo Teatro Città di Chioggia presenta "Le Baruffe Chiozzotte", ultimo spettacolo di prosa del cartellone teatrale 2013-2014 del Teatro Comunale di Cesenatico. L’opera, una delle più famose commedie di Carlo Goldoni, fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Luca di Venezia nel 1762. Carlo Goldoni in qualità di Coadiutore del Cancelliere Criminale di Venezia a Chioggia, aveva avuto modo di conoscere costumi, linguaggio, malizia e brio di quel popolo minuto che viveva sulla strada (la calle) e che sulla strada doveva percorrere tutto il dolce ed aspro cammino della vita.
Le “Baruffe” rappresentano il momento più alto della parabola Goldoniana per la loro carica coloristica, la calda umanità e la frizzante ironia che avvolgono i protagonisti travolti dalla foga dell’istinto. La vicenda prende avvio dal gesto malizioso di un giovane “batelante”, Toffolo Marmottina, che, approfittando dell’assenza degli uomini che sono ancora in mare, offre a Lucietta, già fidanzata con Titta Nane e a sua cognata donna Pasqua un pezzetto di zucca abbrustolita (la succa barucca) per far ingelosire Checca, la giovane sorella di Orsetta.
La baruffa scoppia tra le donne per rivalità e gelosi. Tornano i pescatori, mariti e fidanzati rimasti in mare per tanto tempo e, nonostante la pace sia stata fatta tra le donne e ci sia la promessa di tacere, sia l’una sia l’altra famiglia racconta l’accaduto e insinua negli uomini il sospetto sul comportamento di Lucietta e di Orsetta. Scoppia la gelosia: Beppo rompe il fidanzamento con Orsetta; Titta Nane “licenzia” Lucietta, mentre Toffolo, scacciato in malo modo da tutti, vuole giustizia e va dal Cogitore a sporgere denuncia. Le famiglie sono citate in tribunale e il Cogitore tenta, con bonomia e suo personale divertimento di mettere pace tra le parti. Dopo un fitto incalzare di colpi di scena, di litigi, di botte e risposte viene fatta la pace, ma dura poco: “e che la dura fin che la se rompe!” dice il Cogitore.