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Taglio del nastro per “Bagno d'arte 2013”

Taglio del nastro per "Bagno d'arte 2013", il programma espositivo promosso nell Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna dal Comune di Bagno di Romagna con la consolidata consulenza artistica dell'Istituto per i Beni Culturali dell'Emilia Romagna

Taglio del nastro per “Bagno d'arte 2013”, il programma espositivo promosso presso il Palazzo del Capitano di Bagno di Romagna dal Comune di Bagno di Romagna con la consolidata  consulenza artistica dell'Istituto per i Beni Culturali dell'Emilia Romagna e il contributo di Soggetel. Quattro i percorsi che si susseguiranno in corso d'anno mescolando linguaggi – documenti, sculture, fotografie, strumentazioni – e temi – memoria civile, memoria artistica, sperimentazione estetica e ricerca antropologica.

Si parte dal 28 marzo al 9 giugno con “Monumenti Tricolori”, la mostra documentaria sulle sculture celebrative e le lapidi commemorative del Risorgimento in Emilia-Romagna promossa dall'Istituto per i Beni Culturali dell'Emilia Romagna in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia e arricchita a Bagno di Romagna da una sezione sulle memorie epigrafiche risorgimentali del territorio cesenate e valle del Savio.

Momento centrale della stagione sarà poi il percorso espositivo intitolato “Dal ferro all'arte”: l’evento vedrà protagonisti due fabbri-scultori romagnoli accomunati, pur nelle differenze di stile e modi espressivi, dall'uso del ferro come strumento della creatività e come mezzo inventivo: a Palazzo del Capitano e per le vie del Centro Storico confluiranno le opere di Roberto Giordani, attivo a Mercato Saraceno, e quelle di Giovanni Martini, attivo a Fusignano.

Nel periodo autunnale, grazie alla collaborazione attivata con la Biblioteca Malatestiana di Cesena, saranno invece esposte opere d’arte e fotografie della donazione di Renzo Ravegnani, comprendente ben 158 pitture e disegni di artisti cesenati suoi sodali ed un archivio di 20 mila negativi che racconta la vita cittadina nei suoi multiformi aspetti dagli anni Sessanta all'inizio del Nuovo Secolo.

Ultimo appuntamento, ad abbracciare il Natale, la mostra etnografica “Mangiare ai tempi della fame” curata dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il percorso espositivo, che si lega alla collaborazione per la gestione dei servizi di informazione al turista, racconta, attraverso gli oggetti collezionati dal santosofiese Giorgio Graziani, i prodigi di ergonomia ed economia che i nostri avi di un tempo non lontano sviluppavano per sfruttare al massimo e in modo originale le risorse povere a loro disposizione.

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