"Osare la speranza": al Teatro Moderno la suora che sfida il racket
Venerdì il Teatro Moderno di Savignano sul Rubicone accoglierà il secondo appuntamento della mini rassegna “Chi dice donna dice dono” promossa dalla commissione cultura interparrocchiale di Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli, con il Patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone. Tema di questo secondo incontro, “Osare la speranza” dal titolo del libro Suor Rita Giaretta, la “suora che sfida il racket”, fondatrice del centro di accoglienza “Casa Rut” di Caserta che sarà presente a Savignano sul Rubicone per parlare della propria esperienza. Un vero e proprio regalo di primavera dopo la testimonianza di Suor Anna Nobili, la “ballerina di Dio”, avvenuta sempre in seno alla rassegna in un Teatro Moderno gremito di pubblico lo scorso 1 marzo.
A fare da filo conduttore ideale della rassegna la figura biblica di Ruth, donna amorevole che dal lutto di vedova passa alla gioia di nonna del Re Davide, non senza aver attraversato il dolore dello smarrimento e della solitudine. Forte ed attuale, la testimonianza di Suor Rita Giaretta, suora Orsolina del Sacro Cuore di Maria, originaria del vicentino. Da infermiera, fidanzata e sindacalista attiva e appassionata di viaggi a educatrice e consacrata nell'ordine delle Suore Orsoline, operativa presso la comunità di accoglienza per madri e minori “La Tenda”, poi direttrice del Convitto Femminile “Giovanna Meneghini” per giovani donne studentesse italiane e straniere e del sud e, dal 1995, in missione a Caserta dove ha dato vita, insieme ad alcune consorelle, alla “Casa Rut", struttura di accoglienza per donne vittime della prostituzione gestite da mafie.
Da sempre al centro degli interessi di suor Rita Giarretta, la condizione femminile. Un vero e proprio progetto di vita di donna impegnata nel lavoro e nel sociale, poi in risposta ad una vocazione religiosa dai toni forti e senza mezze misure. Definita come la suora che combatte il racket e la camorra, Rita Giaretta – insignita nel 2007 del titolo di Ufficiale della Repubblica da Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – ha anche partecipato insieme ad altre suore al movimento “Se non ora, quando?” lanciato da donne diverse per età, professione, provenienza, appartenenza politica e religiosa ma unite nella difesa della dignità femminile.
Suor Giaretta sarà a Savignano venerdì per l’incontro sul tema “Osare la speranza”, che è anche il titolo dell'ultimo libro in cui la religiosa parla dei 18 anni trascorsi al sud, dove la tratta e dello sfruttamento della prostituzione sono all'ordine del giorno. In Italia, secondo alcune statistiche, si parla di 25-30 mila donne immigrate costrette a prostituirsi in strada, in appartamenti o in altri locali, mentre dall'altro versante si calcola che siano circa 9 milioni i clienti italiani.
Sulla“carta” da anni è stata abolita la schiavitù, in realtà, in un contesto di migrazioni di popoli, oggi, in maniera drammatica ci troviamo di fronte ad una nuova e ignominiosa forma di violazione dei diritti umani: la tratta degli esseri umani, in particolare di donne e minori, a scopo di abuso sessuale. Le catene non sono visibili, ma la riduzione in schiavitù è reale. Nei dodici anni di presenza a Caserta, la Comunità Rut in fedeltà alla missione dell'Istituto “promozione umana e cristiana della donna”, ha accolto più di 260 giovani, molte delle quali incinte. Casa Rut è diventata per loro spazio di vita e di speranza. L’inizio degli incontri è alle ore 21, ingresso a offerta libera.