Fra Michele da Cesena: si studia il religioso citato nel Nome della Rosa
Conosciuto ai più dalle pagine del capolavoro di Umberto Eco “Il nome della rosa” e nelle sequenze del film che Jean-Jacques Annaud trasse dal romanzo, la figura del religioso Fra Michele da Cesena è indissolubilmente legata alla nostra città, considerati i suoi natali nel piccolo abitato di Ficchio di Ronta nel 1270 circa.
Maestro di Teologia a Parigi e ministro generale dell’Ordine francescano dal 1316 al 1328 , Fra Michele Da Cesena era uomo di fede profonda e allo stesso tempo di piccola corporatura: caratteristica che gli valse l’appellativo di Fra Michelino, che si ritrova anche nell’omonima via del centro storico cesenate a lui dedicata.
Per approfondire la sua vicenda biografica e il suo percorso spirituale compiendo un’incursione nell’epoca medievale, il Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana, in collaborazione con l’Associazione Terre Centuriate Cesenati e il Gruppo Archeologico Cesenate, propone due giornate di studio dedicate alla figura del teologo cesenate, in programma sabato 16 febbraio e sabato 16 marzo.
Il primo appuntamento è in programma sabato 16 febbraio alle 17,00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana quando i docenti Roberto Lambertini e Giulio Lucchetta delineeranno un ritratto a tutto tondo sulla figura del monaco, rispettivamente con gli interventi “Ribellarsi a una Papa nel Trecento: le ragioni di fra Michele da Cesena” e “L’Aristotele eretico: sulla potenzialità eversiva della Politica”.
L’approfondimento di Lambertini tratterà la gravissima fuga di Fra Michele dalla città di Avignone. Era infatti impensabile per l’epoca che il ministro generale francescano, a capo dei Frati Minori, nonché uno degli Ordini più vicino al Papato, decidesse di compiere un gesto così drammatico. La scelta di Fra Michele, puro atto di ribellione a papa Giovanni XXII, fu senza ritorno e comportò la sua accusa come eretico. Lambertini ragionerà sulle volontà di Fra Michele, su cosa fosse disposto a difendere e le relative durissime conseguenze.
Il ragionamento di Lucchetta sarà invece concentrato sulla potenzialità eversiva della politica a partire dalla filosofia di Aristotele, che non adottava la prospettiva antropocentrica né condivideva l’ideologia suprematista ellenica. I pensieri del filosofo greco si sono riversati nell’opera “Defensor Pacis” del filosofo Marsilio da Padova che, parlando di una valoristica umana rivendica esigenze funzionali di giustizia; tutti argomenti che avranno una forte influenza nella polemica di Fra Michele da Cesena contro il Papa Giovanni XXII.
Una seconda giornata dedicata alla figura di Fra Michele da Cesena è in programma sabato 16 marzo alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana con gli interventi di Grado Giovanni Merlo “Fra Michelino, generale dei frati minori” e di Giovanni Giorgini “Michele da Cesena e Guglielmo da Ockham: due francescani ‘eretici’ in lotta contro il Papa”.
L’ormai imminente messa in onda dell’omonima serie televisiva prodotta dalla Rai, con la regia di Giacomo Battiato ed un cast internazionale, rappresenterà una felice coincidenza per familiarizzare nuovamente con il personaggio e con il periodo medievale a cui appartiene l’iniziativa promossa insieme alla Biblioteca Malatestiana.