Stefano Pivato analizza la “Storia sociale della bicicletta”
È un’Italia a due ruote, la cui evoluzione si può ripercorrere in sella a una bici, quella raccontata da Stefano Pivato nel suo ultimo saggio “Storia sociale della bicicletta” (Il Mulino, 2019) presentato dall’autore martedì 3 dicembre alle 18 a Palazzo del Ridotto. A dialogare con Pivato di volate e cronoscalate che, tra una pedalata e l’altra, parlano di cambiamenti sociali prima ancora che di sport, un personaggio che in fatto di due ruote la sa davvero lunga: Davide Cassani, CT della Nazionale di Ciclismo e Presidente di Apt Emilia Romagna. Con loro sarà presente anche Christian Castorri, Vicesindaco e Assessore allo Sport. L’evento è organizzato dalla Biblioteca Malatestiana Biblioteca Malatestiana Cesena e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena.
Indispensabile nella vita contemporanea, strumento di svago e di lavoro, simbolo di libertà: la bicicletta ha 150 anni e non li dimostra. Ci ha accompagnato dentro la prima modernità industriale, ha cambiato lo stile di vita di uomini e donne. Una marcia vincente ma non priva di ostacoli: ai suoi inizi, infatti, parve un attentato alla pudicizia femminile, una minaccia alla dignità dei sacerdoti cui ne fu proibito l’utilizzo, persino un incentivo alla criminalità, dando luogo a dibattiti accaniti e grotteschi. Una storia straordinaria, che attraversa tutte le vicende del Novecento, dalle guerre alla Resistenza, alla ricostruzione che s’incarnò nei trionfi di Coppi e Bartali, per giungere ai giorni nostri che vedono ormai nella bicicletta il mezzo d’elezione della nuova sensibilità ambientalista.
Stefano Pivato insegna storia contemporanea all’Università “Carlo Bo” di Urbino, di cui è stato Rettore dal 2009 al 2014. È autore di numerosi volumi, i più recenti dei quali: I comunisti sulla Luna (il Mulino, 2017), Favole e politica (il Mulino, 2015), I comunisti mangiano i bambini (il Mulino, 2013).