Il Si Fest punta sull’educazione all’immagine delle nuove generazioni: ecco l'edizione 2022 "Asinelli solitari"
Dal 9 all’11 settembre e nei weekend del 17-18 settembre e 1-2 ottobre torna il SI FEST. Giunto alla 31a edizione, il festival di fotografia organizzato dall’associazione Savignano Immagini, in collaborazione con il Comune di Savignano sul Rubicone, rivoluziona la sua proposta sotto la direzione artistica di Alex Majoli.
In un mondo sempre più inondato di immagini, il SI FEST cerca di mettere ordine al caos puntando tutto sull’educazione all’immagine delle nuove generazioni. Nei mesi scorsi, quest’edizione del festival – intitolata Asinelli solitari, con una citazione da Il caos di Pier Paolo Pasolini – si è spostata in classe organizzando iniziative specifiche per gli studenti di Savignano sul Rubicone. Ora gli stessi ambienti scolastici sono al centro del percorso espositivo, con una serie di mostre allestite fra le scuole elementari e le medie di Savignano sul Rubicone, pensando in primo luogo agli studenti e ai loro insegnanti.
L'inaugurazione
L'inaugurazione è per venerdì 9 settembre, ore 18, alla scuola primaria “Dante Alighieri” (Corso Perticari, 55/57): parteciperanno al taglio del nastro il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, il Direttore artistico Alex Majoli, Isa Perazzini e Mario Beltrambini, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Savignano Immagini. Contestualmente, apriranno tutte le mostre di SI FEST e SI FEST OFF che resteranno visibili fino alle 24 e lo spazio LiFE in Piazza Borghesi dedicato a fotografia ed editoria.
Alle 19.30 l’inaugurazione dello Spazio Pesaresi (piano terra Vecchia Pescheria). Nell’occasione sarà presentato un corto che racconta Il granchio nudo, progetto di documentario su Pesaresi a cura di Marta E. Antonioli, Riccardo Caccia, Michela Fragomeni ed Elena Padovan. Alle 21.30 presso il cortile della Scuola primaria “Dante Alighieri” verrà messa in scena la performance Chi non ha non è di Masque teatro, tributo a Franco Basaglia e al fotolibro “Morire di classe”. A chiudere la prima giornata inaugurale, il dopofestival con il dj set di Chiara Fossati in collaborazione con l’Associazione culturale ECHO.
Fino a domenica 11 settembre si terranno le giornate inaugurali, le mostre saranno aperte anche nei weekend del 17-18 settembre e dell’1-2 ottobre e avranno come sedi principali due location inedite: le scuole elementari e medie di Savignano.
Le mostre
Riportati fra banchi e lavagne, anche i visitatori del festival sono invitati a ragionare con gli schemi mentali degli studenti. Scienze, matematica, storia… ogni mostra è associata a una materia diversa, in un percorso espositivo sperimentale che inizia alla Scuola primaria Dante Alighieri (corso Giulio Perticari, 55/57). La mostra di scienze è dedicata a Morire di classe, storico fotolibro con cui Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin hanno dato slancio alla campagna di Franco Basaglia per la chiusura dei manicomi. La matematica è affidata al fotografo inglese Stephen Gill e al suo A Series of Disappointments, ironica riflessione sul potere dei numeri nelle vite degli scommettitori londinesi; la fisica, invece, al newyorkese Stanley Greenberg, presente con alcune foto da Telescopes e Time Machines, serie dedicate agli strumenti di osservazione dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo, dai buchi neri ai neutrini. Per la biologia, la geografia e la religione, il campo di indagine si allarga al linguaggio video con Nsenene di Michele Sibiloni, reportage sulla caccia alle cavallette in Uganda, In Almost Every Picture #2 di Erik Kessels, racconto di lunghissimi viaggi in taxi verso le mete turistiche europee, e Terremoto Santo di Ba?rbara Wagner & Benjamin de Burca, indagine sulla potente comunità evangelica brasiliana. La mostra di storia è invece una collettiva che ripercorre gli avvenimenti degli ultimi vent’anni, dall’attacco alle Twin Towers in poi, attraverso immagini di diverse agenzie (fra le altre Associated Press, Magnum Photos, Reuters). Fra tanti autori c’è posto anche per uno splendido esempio di fotografia automatica, con una selezione di fotofinish olimpici che al valore storico-sportivo affiancano un’eleganza formale degna di opere d’arte (educazione fisica).
Interamente internazionale è il percorso espositivo dell’Istituto comprensivo Giulio Cesare (via Galvani, 4). Si parte da una delle più grandi fotografe di tutti i tempi, Lee Miller, capace di produrre nel corso dei decenni lavori artistici, corrispondenze di guerra, servizi di moda e ritratti d’autore mantenendo sempre una solidissima coerenza etica (educazione civica), e si arriva al lavoro di Chiara Fossati sul movimento rave degli anni novanta-duemila. Accanto a queste due personali trova spazio una collettiva dedicata alla letteratura, con lavori di autori come Jim Goldberg, Duane Michals, Lalla Essaydi e Kevin Claiborne che hanno saputo combinare in forma originale fotografia e scrittura.
Abbandonata la scansione in materie, il percorso espositivo curato da Alex Majoli prosegue in uno degli spazi storici del SI FEST, l’ex Consorzio di Bonifica (via Garibaldi, 45). Qui tre autori internazionali esplorano culture scolastiche e universi giovanili distantissimi, non solo geograficamente. In Taliban, Thomas Dworzak raccoglie alcuni ritratti privati degli studenti-guerrieri afgani, sostenitori di un regime che appena salito al potere ha vietato la fotografia, ma immortalati in pose vezzose e coloratissimi scatti ritoccati a mano. In The Yoshida Dormitory, Kanta Nomura si avventura nel più antico studentato universitario giapponese, a lungo autogestito e poi abbandonato al suo destino, scoprendo una camera oscura dimenticata da anni. In Early Works, Ivars Gravlejs mette in mostra il suo eccentrico fotodiario scolastico, assemblato nella Lettonia post-comunista degli anni Novanta.
Oltre al percorso espositivo di Alex Majoli, il festival propone come da tradizione anche mostre selezionate tramite concorso e mostre d’archivio. All’ex Consorzio di Bonifica, in particolare, sono esposti i tre fotografi che nel 2021 hanno vinto i concorsi legati al SI FEST: Andrea de Franciscis (Premio “Marco Pesaresi”) presenta Delhirium, reportage da una delle città più contraddittorie del pianeta, Nuova Delhi; Luca Meola (Premio Portfolio “Werther Colonna”) racconta la storia di Cracolândia, enorme piazza di spaccio nel cuore di San Paolo, in Brasile; Ilaria Sagaria (Premio Portfolio Italia – Gran Premio Fujifilm) in Piena di grazia celebra il corpo femminile, combattuto fra tormento ed estasi. I vincitori delle nuove edizioni di questi concorsi saranno annunciati domenica 11 settembre (ore 19) alla Scuola primaria “Dante Alighieri”, in una serata che prevede anche interventi dell’attore-cantante Dany Greggio. Per accedere al Premio Portfolio “Werther Colonna” è necessario partecipare nel weekend inaugurale alle letture portfolio che il festival organizza sin dalla prima edizione; a valutare i lavori sono Alex Majoli, Yuri Ancarani, Arianna Arcara, Elisa Ardeni, Alessandra Baldoni, Enri Canaj, Laurence Cornet, Thomas Dworzak, Ivars Gravlejs, Guido Guidi, Fulvio Merlak, Giulietta Palumbo, Valerio Tamagnini e i membri dello studio S.C. Artroom.
Il Premio “Marco Pesaresi” è invece destinato alla produzione di un progetto di fotoreportage, per ricordare la figura del fotografo riminese Marco Pesaresi, di cui il Comune di Savignano custodisce l’archivio. Una selezione delle sue foto in bianco e nero sarà in mostra allo Spazio Pesaresi, Vecchia Pescheria, pianoterra (corso Vendemini, 51) che sarà inaugurato venerdì 9 settembre alle 19.30. Nell’occasione sarà presentato un corto che racconta Il granchio nudo, progetto di documentario su Pesaresi a cura di Marta E. Antonioli, Riccardo Caccia, Michela Fragomeni ed Elena Padovan. Il video sarà proiettato ogni ora. Sempre venerdì 9 settembre, alle 21.30 al Cinema Teatro Moderno andrà inoltre in scena Il metro di Marco. Il lungo viaggio fotografico di Marco Pesaresi, monologo di Teresio Troll con musiche di Rachele Romani e Federico Giuliani (ingresso a offerta libera, incasso devoluto all’Hospice di Savignano).
Sarà invece ospitata fra la sala “Marco Pesaresi” della Biblioteca comunale (corso Vendemini, 67) e le vie del centro storico Le città dei bambini, mostra d’archivio a cura di Jessica Andreucci e Giuseppe Pazzaglia in cui si racconta la straordinaria storia di Learning Through Art, esperimento realizzato nel 1998 fra New York, Savignano sul Rubicone e Fermo sotto l’egida del Solomon Guggenheim Museum: una metropoli e due cittadine incredibilmente associate per educare all’immagine i bambini delle elementari, chiamandoli a realizzare campagne fotografiche nei loro quartieri, dal Queens alla Romagna, da Chinatown alle Marche. Oltre a questa mostra storica, il festival presenta gli esiti dei progetti realizzati nel 2021/22 nelle scuole di Savignano sotto la guida di Mario Beltrambini, Marialuisa Cortesi e Susanna Venturi, e i risultati di SI FEST KIDS, laboratorio estivo in cui Alessandra Dragoni ha affiancato alcuni studenti delle medie nella creazione di manifesti per note aziende locali.
Si Fest Off
Fra i progetti speciali merita una citazione SI FEST OFF, la sezione indipendente del festival, quest’anno ospitata al Palazzo Don Baronio (via Matteotti, 30) e interamente dedicata a Counter-Surveillance in H2: A project by Artists + Allies x Hebron. La mostra, a cura di Issa Amro e Adam Broomberg con la collaborazione di Lena Holzer e la produzione di Batuhan Keskiner, accende i riflettori sulla videosorveglianza di massa attuata dalle forze israeliane a Hebron. Lo stesso Adam Broomberg sarà presente domenica 11 settembre per raccontarlo (alle 15.30) e per una sessione di letture portfolio (16.30-18).
Il catalogo del festival, concepito come un album/diario scolastico, è affidato alla progettazione artistica di S.C. Artroom. Per visitare tutte le mostre basterà un biglietto unico da 12 euro, con ingresso ridotto a soli 5 euro per i residenti di Savignano e ingresso gratuito per tutti gli under 14. Accanto alle mostre, nel weekend inaugurale il festival ospiterà come da tradizione le letture portfolio e gli stand degli editori. Al posto dei classici talk da festival, il programma degli eventi live prevede performance artistiche originali direttamente ispirate ad alcune delle fotografie in mostra: tra gli artisti coinvolti, gruppi musicali come gli OvO e performer teatrali come Eva Geatti e Masque teatro. Il Cinema Teatro Moderno, il 9 settembre, ospiterà inoltre una serata dedicata a Marco Pesaresi, con monologo di Teresio Troll e raccolta fondi in favore dell’Hospice di Savignano (a cura del Rotary Club Valle del Rubicone). Il programma completo del festival sarà svelato nelle prossime settimane.
Performances
Al percorso espositivo si affiancano tre performance originali, tre prime assolute ideate per il SI FEST e ispirate alle fotografie di alcuni degli autori in mostra. Venerdì 9 settembre alle 21.30, nel cortile della Scuola primaria “Dante Alighieri”, Masque teatro porta in scena Chi non ha non è, tributo a Franco Basaglia e al fotolibro Morire di classe. Prima assoluta di uno spettacolo in cui Masque teatro - compagnia che da anni studia la follia con i testi di Michel Foucault, Franco Basaglia e Franca Ongaro - mette di fronte “corpo” ed “istituzione”. Lo spettacolo, dal titolo Chi non ha non è, ideato appositamente per il SI FEST, prende il titolo da un proverbio calabrese citato da Franco Basaglia in un celebre servizio televisivo di Sergio Zavoli (I giardini di Abele, TV7). In quel proverbio risiede la condizione primigenia di quella che per troppo tempo è stata ritenuta solo una malattia da isolare. Masque teatro dal 1992 realizza performance dalla forza visionaria, che abbinano discorso filosofico, architetture sceniche prodigiose e il fondamentale ruolo della figura. A conclusione di serata, il Dj set di Chiara Fossati, in collaborazione con l’Associazione Culturale ECHO. La performer espone a SI FEST Whatever, una mostra sul movimento rave degli anni novanta-duemila.
Sabato 10, alla stessa ora e nella stessa location, Guardare in faccia il male di OvO, la seconda delle tre prime assolute ideate per il festival e ispirate alle fotografie di alcuni degli autori in mostra. Alle 21.30 gli OvO (Stefania Pedretti e Bruno Dorella), duo che miscela rock e sonorità elettroniche, si esibiranno in un concerto dedicato a Lee Miller. A seguire, Eva Geatti accompagnata dal musicista Dario Moroldo, presenterà Il discorso nel vuoto di un secchio, performance teatrale ispirata all’ironico progetto fotografico di Ivars Gravlejs Scream and Flash.
L’ingresso ai live è gratuito.
Visite guidate e incontri con gli autori
Oltre a mostre e appuntamenti collaterali, meritano una segnalazione le visite guidate. Due di queste vedranno la partecipazione, oltre agli autori presenti a Savignano, dello stesso Alex Majoli, che sabato 10 settembre presenterà le mostre prima a un pubblico di bambini e ragazzi (10.30) e poi al resto degli spettatori (15.00). Domenica 10 settembre le visite guidate coinvolgeranno invece Luca Meola, Ilaria Sagaria e Andrea de Franciscis (Consorzio di Bonifica, 10.30) e i curatori della mostra Le città dei bambini (Palazzo Vendemini, 17.30; repliche nei weekend seguenti). Sempre domenica (17.45) sarà a Savignano Stanley Greenberg per presentare la sua mostra alla Scuola primaria “Dante Alighieri”. Ampio lo spazio dedicato ai libri, in piazza Borghesi, con un fitto calendario di presentazioni. Tra i tanti ospiti di sabato 10 settembre: Arianna Arcara, Chiara Fossati e Marco Zanella, in un incontro che ricorda anche il lavoro di Andy Rocchelli (12.15); Aldo Frezza (17.00); Enri Canaj (18.45). Tra quelli di domenica 11: Luca Meola (12.00) e Luca Nizzoli Toetti (16.30).
Informazioni
9 settembre, ore 18/24; 10 settembre, ore 9/01, 11 settembre, ore 9/21; 17-18 settembre, 1-2 ottobre, ore 10/20. Nei giorni 17 settembre e 1 ottobre le mostre presso l’Istituto Comprensivo “Giulio Cesare” sono visitabili nell’orario 15/20
Biglietteria: 9-10-11 settembre, piazza Borghesi; 17-18 settembre, 1-2 ottobre, Scuola primaria “Dante Alighieri”. Le mostre sono visitabili con un biglietto unico del costo di 12 €. Ingresso ridotto a 5 € per i residenti di Savignano e gratuito per gli under 14.
Info: tel. 324 5672299, info@savignanoimmagini.it, www.sifest.it