rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Eventi Savignano sul Rubicone

Il Si Fest 2020 si presenta: gialli, photo-detective e l'omaggio a Fellini

Il Festival Internazionale della Fotografia giunge alla 29^ edizione e propone lo scatto come strumento di indagine

Taglia il traguardo delle 29 edizioni il Si Fest di Savignano che presenta le novità per il nuovo appuntamento in programma dall'11 al 13 settembre 2020. "Identikit. La fotografia come strumento di indagine" è il titolo scelto dal direttore artistico Denis Curti per la nuova edizione del Festival Internazionale della Fotografia.

Un weekend di arte e festa con mostre che saranno visitabili anche nei successivi due fine settimana di settembre. Il Festival sarà, letteralmente, un "identikit": la ricostruzione di un’identità incerta, con l’aiuto delle immagini. Non a caso, al cuore di questa edizione 2020 - e nella radice del suo titolo, IDENTIKIT - c’è IDE - Reconstruction of Identities, progetto che unisce in partnership quattro prestigiose realtà europee accomunate dall'obiettivo di ricostruire le identità delle comunità attraverso la fotografia. La fotografia si fa strumento di indagine territoriale, viaggio nella memoria e nel presente di comunità che vogliono rinsaldarsi per guardare al futuro. Il lavoro di indagine è tutt’altro che accidentale nella fotografia. Può cambiare l’oggetto della ricerca, ma la sete di sapere è connaturata alla fotografia, che quasi mai si accontenta di riprodurre passivamente la realtà. Il SI FEST, grazie alle Letture Portfolio e al Premio “Marco Pesaresi”, lo sa bene. A volte però la ricerca si fa così minuziosa da assumere i contorni dell’investigazione poliziesca, per volontà stessa dell’autore, che si scopre "detective" in cerca di enigmi da risolvere. Il SI FEST 2020 disegna un identikit di questa fotografia dalle tinte decise, a metà strada tra noir metropolitano e giallo a camera chiusa. Storia e presente si sovrappongono, in un viaggio a più tappe.

C’è la New York violenta di Weegee (pseudonimo di Arthur Fellig), il photo-detective che ascoltava la radio della polizia e arrivava per primo sulle scene del crimine, ma c’è anche la provincia inquieta di Francesco Jodice, che ha perlustrato boschi, campagne e sobborghi per far luce su delitti e misteri. A volte l’indagine diventa abbaglio, come negli storici reperti di Cesare Lombroso, prove a sostegno di teorie senza fondamento. In altri casi, vero e verosimile si confondono: classici come Evidence di Larry Sultan e Mike Mandel o Yellow Press di Helmut Newton ci guidano in un mondo ingannevole, tra prove di fatti incomprensibili, scovate dopo lunghe ricerche d’archivio, e immagini create in studio ispirandosi ai giornali scandalistici e alla cronaca nera. La fiction del resto è fonte di ispirazione costante in un percorso che abbina suggestioni cinematografiche, con omaggi al cinema noir e al lato tenebroso del capolavoro di Fellini 8½, e letterarie, con l’omaggio di Alan Maglio e Luca Matarazzo al genere giallo. Imperdibili i ready-made di Maurizio Galimberti, opere d’arte pop in cui Polaroid e libri diventano una cosa sola. Un esempio perfetto di come l’immaginario di genere possa dischiudere nuovi orizzonti all’indagine artistica.

"Il tema di SI FEST 2020 è davvero affascinante e misterioso - afferma il Sindaco di Savignano sul Rubicone, Filippo Giovannini - la 29esima edizione sarà molto importante perché ci traghetterà verso l'anniversario del 2021, quando il nostro Festival compirà 30 anni di vita. Un appuntamento che ci vede impegnati sin da ora, proprio per sottolineare la grande importanza del concetto di continuità nella proposta dei progetti culturali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Si Fest 2020 si presenta: gialli, photo-detective e l'omaggio a Fellini

CesenaToday è in caricamento