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Si Fest 2014 lancia Laboratorio Italia: "Punto di riferimento per i giovani"

Tra le novità del SIFest#23, la collaborazione con l'Associazione Il Cantiere Artistico che si concretizzerà nella esposizione di alcune mostre presso lo spazio Mir-Mar di San Mauro Pascoli

Laboratorio Italia, un racconto del Paese in immagini, una inedita e imponente mappatura delle principali esperienze fotografiche collettive presenti nelle diverse regioni d'Italia. E' questo il tema, e anche la sfida, della 23esima edizione del Savignano Immagini Festival. Il primo Festival della Fotografia in Italia per nascita, uno degli appuntamenti più accreditati tra i cultori della fotografia in Italia e all'estero, che in autunno tradizionalmente raccoglie in Romagna autori, editori, photoeditor, giornalisti, giovani reporter e aspiranti fotografi, si svolgerà a Savignano sul Rubicone il 3, 4 e 5 ottobre.

Promuovono l'evento la Città di Savignano sul Rubicone e ICS, Istituzione Cultura Savignano, con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e di numerosi sponsor del territorio, la collaborazione di Università di Bologna – Scuola di Ingegneria e Architettura di Cesena, Circolo Fotografico Cultura e Immagine, sotto la curatela di Massimo Sordi e Stefania Rössl e la direzione generale di Paola Sobrero. In affiancamento il comitato direttivo coordinato da Stefano Bellavista.

Quella che si profila è un'edizione interamente dedicata alla fotografia italiana che farà del festival romagnolo il luogo ideale per presentare ed esporre una speciale mappatura di realtà fotografiche che spesso fanno capo a giovani e talentuosi fotografi, studiosi e curatori. Un'occasione davvero unica per accedere alle mostre e incontrare gli autori che raccontano, attraverso una storia per immagini, il nostro Paese. “Di qui il titolo della 23ª edizione, Laboratorio Italia – ha spiegato l'Assessore Pazzaglia – che offrirà l'occasione di uno sguardo inedito sul paese. In questo momento di crisi l’Italia guarda sé stessa, si osserva attraverso le immagini di questi giovani che a vario titolo si occupano di fotografia. Mentre gli spunti più interessanti ed innovativi, le formule produttive più efficaci vengono da oltreconfine, le difficoltà del mercato italiano della fotografia hanno spinto i giovani a cercare nuove strategie e nuove strade nel lavoro collettivo, per gruppi. Un fenomeno che sta caratterizzando e sempre più caratterizzerà in futuro la fotografia italiana. L’ambizione potrebbe essere quella che il festival di Savignano diventi per loro il luogo di ritrovo di riferimento”.

Tra le novità del SIFest#23, la collaborazione con l'Associazione Il Cantiere Artistico che si concretizzerà nella esposizione di alcune mostre presso lo spazio Mir-Mar di San Mauro Pascoli dove avranno luogo anche alcuni eventi collaterali mentre sarà riprosta la formula ormai consolidata e dal sapore informale del connubio tra mostre di primissimo rilievo, anteprime, workshop, atelier e letture di portfolio e book fotografici ed eventi di strada e collaterali. Tra questi la sezione Off che abiterà l'intero Borgo San Rocco (la scadenza del bando è fissata al 12 settembre) e la novità del SI Fest After, scorci sonori paralleli diffusi in tutto il centro storico. “Il SI Fest After – ha sottolineato l'Assessore – rappresenta un'altra delle novità di questa edizione. Piccoli scorci sonori cantautorali che non rappresenteranno una semplice colonna sonora del Festival, ma ne veicoleranno i contenuti culturali sotto forma di musica”.

Corposa la sezione dei Premi, tra i quali vale la pena di segnalare il premio Marco Pesaresi per la fotografia contemporanea (scadenza 18 settembre) promosso da Savignano Immagini e dal Comune di Rimini in collaborazione con “Il Fanciullino” di Isa Perazzini, giunto alla tredicesima edizione. Il Premio, destinato a ricordare la straordinaria figura del fotografo riminese che nel 2014 avrebbe compiuto 50 anni, ha l'obiettivo di valorizzare gli aspetti di progettualità e di innovazione nell’ambito della fotografia contemporanea ed è destinato a fotografi di ogni nazionalità di età non superiore ai 40 anni. Da quando è stato ideato nel 2002 hanno concorso al Premio e si sono aggiudicati autori di spessore internazionale, come Alex Maioli, Paolo Pellegrin, Tommaso Bonaventura.

“Questa Amministrazione – ha concluso Maura Pazzaglia – intende fortemente sostenere la cultura come modalità per affrontare la crisi, per contrastare l’imbarbarimento culturale, il conflitto, per dare contenuti forti e motivazioni alle giovani generazioni. Questo è uno dei temi sui quali sta riflettendo l’intero Paese e sui quali gli Amministratori devono e possono fare di più, hanno la prima responsabilità perché la cultura è un 'bene pubblico' che non può essere riservato solo a pochi ma deve essere destinato a tutti. Per questi motivi l’Amministrazione di Savignano crede nel festival. Un particolare ringraziamento agli sponsor che hanno avuto la lungimiranza di accompagnare il Festival lungo la strada del futuro che sarà sempre più quella della tandem tra impresa e cultura”.

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