I segreti e i misteri dell'assassinio di Aldo Moro: se ne parla in Sala Allende a Savignano
Dopo quasi trentanove anni dal ritrovamento del corpo senza vita del leader democristiano Aldo Moro nel bagagliaio di un'automobile in via Caetani, una strada al centro di Roma dove il 9 maggio fu rinvenuta la Renault 4 con il cadavere dello statista, Stefania Limiti e Sandro Provvisionato provano, nel loro libro "Complici - Il patto segreto tra Dc e Br", a mettere in risalto le incongruenze e gli accadimenti "particolari" dei cinquantacinque giorni più lunghi della storia italiana. Il libro verrà presentato venerdì 3 marzo nella Sala Allende di Savignano.
Il libro è una specie di scoop "a scoppio post pubblicazione". Uno dei protagonisti di quegli anni spesso citato nel libro, il Generale Nicolò Bozzo (braccio destro di Carlo Alberto Dalla Chiesa all'epoca dei fatti con il grado di colonnello) ha dichiarato, quando il libro era definitivamente chiuso: "Io e Dalla Chiesa conoscevamo il covo Br di Via Montalcini tre mesi prima del sequestro. Lo comunicammo ai vertici dell'Arma ma ci fecero il vuoto attorno". Limiti e Provvisionato hanno lavorato, ancora una volta, sui documenti dell'epoca procedendo con metodo "certosino", mettendo in risalto le diverse versioni dei fatti dal 16 Marzo 1978. Ci sono ancora tanti lati oscuri sui quali gli autori hanno cercato di fare luce, interrogando i documenti con un minuzioso incrocio dei dati. La conclusione è che i conti non tornano. Nè nell'episodio riguardante l'azione del rapimento, nè in altri episodi del sequestro. Tantissimi dubbi emergono sulla gestione del sequestrato, in merito al luogo dove Moro è stato detenuto e poi finito. Il puzzle, più volte rimescolato dalle Commissoni parlamentari, le versioni dei politici e quelle delle BR hanno più volte depistato a dovere le indagini. Cosa si vuole nascondere e chi si vuole preservare?