Secondo fine settimana per "Ciò che ci rende umani" con Chiara Zamboni, Damiano e Fabio D'Innocenzo
"Ciò che ci rende umani", nel secondo fine settimana della rassegna cesenate, invita a incontrare Chiara Zamboni, filosofa (sabato 16 ottobre), Damiano e Fabio D’Innocenzo, poeti e registi (domenica 17 ottobre) a Palazzo del Ridotto alle 18.
Ad aprire il secondo fine settimana di "Ciò che ci rende umani", sabato 16 ottobre (ore 18) sarà 'Sentire e scrivere la natura', incontro con il pensiero di Chiara Zamboni, tra le fondatrici della comunità di filosofia femminile “Diotima”, all’università di Verona. Seguendo le orme ben tracciate da grandi anime come Ingeborg Bachmann, Anna Maria Ortese, Marìa Zambrano, Laura Conti, Meister Eckhart, Maurice Merleau Ponty ci si addentra nel difficile nesso tra esperienza della natura ed espressione linguistica.
Domenica 17 ottobre appuntamento con Damiano e Fabio D’Innocenzo, registi e poeti, e la loro stupefacente forza di testimoni attenti. Uno sguardo nitido sul niente del mondo, in dialogo con Mariangela Gualtieri, con un pensiero alla poesia, alle arti, in risonanza con questo presente vacillante. Rivelatisi con il film La terra dell’abbastanza, nel 2018, i fratelli D’Innocenzo con l’opera seconda, Favolacce, hanno vinto l’Orso d’Argento al Festival di Berlino 2020; a breve, sarà nelle sale America Latina, film presentato alla Biennale Cinema di Venezia 2021. Hanno pubblicato una raccolta di poesie, Mia madre è un’arma (La nave di Teseo, 2019), e il libro fotografico Farmacia notturna (Contrasto, 2020).
Nel fine settimana è inoltre possibile visitare la mostra “La beatitudine del somaro”, alla Galleria del Ridotto. Presso la biglietteria del Teatro A. Bonci, sono aperte le prenotazioni per il ‘rito sonoro’ Paesaggio con fratello rotto, di e con Mariangela Gualtieri, con la guida di Cesare Ronconi, in calendario il 20 ottobre (ore 21, ingresso gratuito su prenotazione). Una tessitura di versi da “Paesaggio con fratello rotto”, in occasione dell’uscita del libro omonimo, appena pubblicato da Einaudi, a 16 anni dal debutto di uno spettacolo che rimane fra i più memorabili della Compagnia. Ancora aperte anche le iscrizioni al seminario' Dare voce al corpo celeste', condotto da Federica Fracassi, attrice e drammaturga, da venerdì 22 ottobre a domenica 24.
Eventi a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria. Per accedere – da mezz’ora prima degli incontri - è necessario esibire il Green pass e indossare la mascherina. Gli incontri saranno diffusi in live streaming sulle pagine FB di Teatro Valdoca e della Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Info e prenotazioni
Incontri: ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria|IAT Cesena, e-mail: iat@comune.cesena.fc.it | T +39 0547/356327 | orario: da martedì a sabato: 9.00-13.00; 15.00-18.00; domenica e festivi: 9.00-13.00. Lunedì chiuso. Paesaggio con fratello rotto. Rito sonoro, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti. Biglietteria Teatro A. Bonci, e-mail: info@teatrobonci.it |tel. 0547/355959. Realizzato da Teatro Valdoca in collaborazione con Comune di Cesena, ERT/ Teatro Nazionale.
Seminario: per 15 partecipanti, quota di iscrizione 60 euro, ridotto studenti, 40 euro. Info e iscrizioni: Teatro Valdoca, tel. 334 6945465 | e-mail: info@teatrovaldoca.org.
Mostra “La beatitudine del somaro”: ingresso gratuito. I dipinti e disegni esposti sono di Luciana Ronconi, video di Simona Diacci Trinity e Nephila Film. Da domenica 10 ottobre a domenica 24 ottobre, orari apertura ven. 16.00/20.00 sab. e dom. 10.00/13.00 e 16.00/20.00
Ciò che ci rende umani 2021 è realizzato da Teatro Valdoca in collaborazione con Comune di Cesena. Direzione artistica Teatro Valdoca | Allestimenti Cesare Ronconi | cura e ufficio stampa Lorella Barlaam | progetto grafico Eugenia Vallini - eudesign| riprese e streaming video Martina Dall’Ara | collaborazione allestimenti Maurizio Bertoni, Maria Cristina Navacchia|service Andrea Zanella, Michele Bertoni.
L’attività di Teatro Valdoca è sostenuta dal contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Cesena.