"Riserva Creattiva", mostra dedicata ai progetti di residenza all’estero
Sabato 18 novembre 2017, Rad’Art è lieta di invitare all’evento Riserva Creattiva, presso Palazzo Dolcini di Mercato Saraceno. A partire dalle 17:00 sarà possibile visitare la mostra dedicata ai progetti di residenza che hanno coinvolto tre artiste: Giulia Vismara, Ilaria Cuccagna e Silvia Bigi. Nell’ordine, presso La Chambre Blanche di Québec (CAN), Centre d’Art Bòlit di Girona (CAT) e Studio Flight | 777 di Dubrovnik (CR).
La mostra è occasione di restituzione al pubblico del lavoro svolto durante le rispettive residenze artistiche, organizzate e promosse dal Progetto Rad’Art - associazione artéco durante il 2016.
La mostra rimarrà aperta dal 18 novembre al 3 dicembre 2017, con il seguente orario:
venerdì e sabato, ore 15:00 - 18:00. Domenica, ore 10:00 - 18:00.
Contenuto della mostra
Unspaces è un'installazione sonora multicanale prodotta da Giulia Vismara durante la residenza presso il Centro d’arte canadese La Chambre Blanche (Quebec). “Il progetto nasce dal desiderio di esplorare la spazialità del suono. I materiali utilizzati sono dettagli sonori provenienti dalla città di Quebec e suoni derivati dalla sintesi per modelli fisici. I suoni percorrono traiettorie e si muovono nello spazio creando relazioni e dando vita ad un ambiente cambia cangiante che dura il tempo dell'ascolto.”
IMAGO_Girona è il progetto sviluppato dall’artista Ilaria Cuccagna durante il programma di residenza presso Bòlit, Centre d’Art Contemporani di Girona (CAT). ‘‘..Mi sono avvicinata alla città di Girona e ai suoi abitanti con un’attitudine di tipo esplorativo per definirne un ritratto, il più possibile autentico. Dal dialogo con alcuni cittadini è emerso che l’economia della città, fortemente sostenuta dal turismo, stia favorendo la trasmissione di una storia alterata rispetto a quella reale. Nascono, infatti, storie di personaggi fantastici, avvalorate da false testimonianze materiali, create per favorire il turismo e rendere la visita alla città più accattivante e piacevole.
Riflettendo su quest’attitudine all’artificiosità sono andata alla ricerca di segni autentici sia nello spazio urbano che in quello naturale. Ho rilevato le tracce di un passato reale, che lentamente sta scomparendo non solo fisicamente, ma anche e soprattutto dalla memoria delle nuove generazioni”.
Tale riflessione e stata elaborata attraverso sculture, fotografie, disegni e un video che documenta il processo di elaborazione del progetto.
Lo stesso modus operandi è stato adottato per la realizzazione di una nuova serie di rilievi in carta intitolati Memorie di contatto, in cui il rilevamento di tracce sigla in maniera permanente l’esperienza del mio contatto fisico con alcuni elementi naturali destinati a mutare con il passare del tempo.’’
L’artista ripropone nella nuova sede della mostra presso il Teatro Dolcini una selezione di opere del progetto
IMAGO, Girona.
Geography of some eternal things è il titolo del lavoro prodotto da Silvia BIgi durante la residenza artistica presso Studio Flight | 777, Dubrovnik (CR). “A Sarajevo ho appreso che gli stupri di massa, realizzati sistematicamente tra il 1992 e il 1995 dall'esercito serbo, avevano il preciso scopo di creare una nuova discendenza. Un'identità nazionale voleva esprimersi attraverso l'invasione, in tutte le sue forme. Geography of some eternal things è il racconto di un viaggio. Nonostante Balcani e Italia siano separati da un mare sottile e docile mi è sembrato di spingermi molto lontano, come se fossi passata da Ovest, attraversando l'intera superficie del Pianeta. Questo progetto è un ritorno a una sorta di culto animistico dell'immagine: fotografia come documentazione, come soglia e infine come superamento e trasmutazione.”
L’evento vedrà anche la partecipazione del musicista Anthony Di Furia che presenterà il Cd di ricerca sonora Il limite della Simbiosi, recentemente edito da Associazione artéco. Il Cd raccoglie il progetto di ricerca sui paesaggi sonori di San Romano e della città di Québec ed è stato realizzato durante la doppia residenza presso Spazio Rad’Art e nella città canadese nel 2014.
Lo scambio è condivisione di conoscenza, condividere un paesaggio sonoro vuol dire in qualche modo comprendere un ambiente diverso, ascoltando, sia le diversità che le uguaglianze, al fine di riconoscere l'uno nell'altro. Il percorso compositivo parte dal timbro dell'acqua, passa attraverso la sua lieve integrazione con suoni di sintesi, raggiunge una passeggiata sonora e termina con l'incontro e la simbiosi tra i due paesaggi sonori. Miscelare attraverso il suono San Romano e Ville de Québec, crea un senso di profonda amicizia tra i due luoghi.
A seguire, Sandro Pascucci, filosofo, e Vanna Romualdi, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenteranno il libro Rad’Art 2010-2015 dedicato ai primi sei anni di attività di Rad’Art Project da quando l’associazione artéco ha aperto la sede operativa nel territorio di Mercato Saraceno.
A conclusione dell’evento sarà possibile visitare l’opera Abitare tavoloITALIA (Anton Roca, 2011), recentemente installata presso la biblioteca Antonio Veggiani, sita in Piazzetta del Savio, e proseguire per un aperitivo presso il nuovo locale di Martina Osteria - Bistrot Roba D’aMarti in via Largo Fiume n.1/G nel centro storico di Mercato Saraceno. Tale momento conviviale costituisce un’occasione per vedere alcune opere storiche dell’artista Anton Roca, esposte per l’occasione nel locale.
Per partecipare all’aperitivo è previsto un contributo a persona di € 5,00.