Tra ragion di Stato e disobbedienza civile, va in scena "Antigone"
Da giovedì 23 a domenica 26 gennaio al Teatro Bonci di Cesena va in scena Antigone per la regia di Laura Sicignano, con Sebastiano Lo Monaco.
Laura Sicignano, alla guida del Teatro Stabile di Catania da due anni, firma la regia di Antigone, riscrittura di Sofocle tradotta e adattata con Alessandra Vannucci. Nei panni di Creonte, un grande attore siciliano di tradizione classica, Sebastiano Lo Monaco, mentre ad interpretare l’eroina della disobbedienza è Barbara Moselli.
Ragione di Stato, disobbedienza civile, ribellione femminile, perdita del Sacro: che cosa significa affrontare il mito di Antigone in un momento storico in cui molti temi trattati nella tragedia di Sofocle sembrano tornati di bruciante attualità? I testi classici parlano al presente attraverso archetipi universali e il teatro è il luogo privilegiato per la messa in scena di quei conflitti irrisolti che ci riguardano da vicino. Chi ha ragione? Il re Creonte, il cui compito è controllare l’ordine sociale e mantenere la pace dopo la guerra civile? O Antigone, che ha come dovere supremo la sepoltura del consanguineo e viola perciò l’editto reale, in nome di una giustizia umana che precede e supera le leggi? Il dilemma che dilania i personaggi del testo sofocleo viene elaborato da Laura Sicignano e Alessandra Vannucci in un inedito, asciutto adattamento dall’andamento rapido privo di enfasi e ripetizioni dove un ruolo importante giocano le musiche provenienti dall’antica cultura greco/turca/mediorientale eseguite dal vivo dal polistrumentista Edmondo Romano.
In uno spazio astratto che evoca scenari di guerra, si contrappongono la parola del potere e quella della rivolta, la pietas dei giovani e la Ragion di Stato degli adulti. Creonte e Antigone si fronteggiano, a costo di perdere ogni felicità.
Orari: giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 e domenica ore 15.30.
Prezzi dei biglietti: intero € 25, ridotto € 18, speciale Giovani e loggione € 15, speciale Scuola € 10 - prevendita €1.