Grande teatro per il più piccolo palcoscenico della Romagna: ventitreesima edizione di Prova d’attore
“Prova d’Attore è una rassegna che nasce in maniera strettamente legata al proprio spazio scenico, un teatro monolocale, con una capienza di 110 posti e un palco assai ridotto che permette essenzialmente la presentazione di messe in scena in forma di monologo, la forma di spettacolo teatrale rappresentato nella dimensione più intima e narrativa”
Dopo quasi due anni di forzata chiusura a causa della pandemia, anche a Sogliano al Rubicone,dal 22 gennaio 2022 si alza il sipario per accogliere una nuova programmazione. Oltre alla serata inaugurale che si è svolta sabato 18 dicembre e che ha visto protagonista lo spettacolo di Denis Campitelli, “Brisli. Briciole di poesia romagnola”, sono sette gli spettacoli in programma al Teatro “Elisabetta Turroni”.
Un cartellone, quello di Sogliano, che prende il via il 22 gennaio con la commedia comica di Paolo Cevoli per la regia di Daniele Sala: “La sagra famiglia” e che ritorna con ben tre novità, un premio ubu e una nuova uscita discografica. Tra le nuove produzioni teatrali la “nuova” Gilda del Mac Mahon interpretata da Laura Marinoni, il “Museo Pasolini” di Ascanio Celestini e “Sandro” di e con Andrea Santonastaso. Mentre con Amleto Take Away arriva il premio Ubu Gianfranco Berardi e la nuova uscita discografica di Ginevra Di Marco che il 4 febbraio, nel mezzo del festival di SanRemo, porta in Romagna un prezioso appuntamento musicale con il concerto teatrale con le canzoni di Luigi Tenco.
Sabato 19 febbraio il nuovo spettacolo di Laura Marinoni e Alessandro Nidi: La Gilda. Monologo in musica ispirato a La Gilda del Mac Mahon di Giovanni Testori. Novità di stagione che ha appena debutatto al Teatro Franco Parenti di Milano.
Il 5 marzo il piccolo palcoscenico del teatro “Turroni” ospiterà la Compagnia Berardi-Casolari con Amleto Take Away (Premio Ubu 2018 miglior attore a Gianfranco Berardi, attore non vedente).
Il 19 marzo sarà in scena Andrea Santonastaso con il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro dell’Argine: Sandro, una delicata biografia teatrale di Sandro Pertini, il Presidente pià amato dagli italiani.
Giovedì 24 marzo il sipario si alza per Michela Murgia con un racconto teatrale, come un melologo, dedicato al Don Giovanni di Mozart con le musiche mozartiane eseguite in scena dalla fisarmonica di. Giancarlo Palena.
Ultimo appuntamento in cartellone giovedì 7 aprile Museo Pasolini, il nuovo spettacolo teatrale di Ascanio Celestini.
“Prova d’Attore è una rassegna che nasce in maniera strettamente legata al proprio spazio scenico, un teatro monolocale, con una capienza di 110 posti e un palco assai ridotto che permette essenzialmente la presentazione di messe in scena in forma di monologo, la forma di spettacolo teatrale rappresentato nella dimensione più intima e narrativa”, hanno spiegato Stefano Bellavista e Roberto Mercadini, curatori della rassegna. I 22 cartelloni teatrali di “Prova d’Attore” negli anni sono stati caratterizzati da una serie di presenze del migliore teatro italiano: Franca Valeri, Ottavia Piccolo, Nicola Piovani, Sonia Bergamasco, Deflorian-Tagliarini, Umberto Orsini, Eugenio Allegri, Vetrano e Randisi, Licia Maglietta, Anna Bonaiuto, Laura Marinoni, Lella Costa, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Giuseppe Battiston e altri ancora.
Questa misura artistica che pone l'artista al centro della messa in scena in una vera e propria “prova d’attore”, ha reso negli anni il Teatro Turroni di Sogliano al Rubicone e la sua originale rassegna una realtà apprezzata nel panorama teatrale nazionale, anche per la rigorosa selezione di spettacoli compiuti: regia, copione, interpretazione.
“Promuoviamo un cartellone di appuntamenti incentrati sulla narrazione teatrale e sulla musica, suddivisi fra differenti generi e per diversi pubblici – hanno sottolineato i curatori - “Alla base del recupero della narrazione teatrale che è la cifra stilistica che prediligiamo e che si è consolidata nel corso degli anni di attività di Prova d'Attore a Sogliano, ci sono diversi elementi da apprezzare; in particolare la consapevolezza che il racconto apre la possibilità di fare comunità, ossia di aggregare persone attraverso una partecipazione tesa ad ispirare e creare senso comune. – hanno concluso i curatori - La nostra intenzione ideale è quella di proporre al pubblico un ordinato e curioso insieme di attività, come una originale punteggiatura, come una piccola geografia identitaria attraverso la forma del teatro di narrazione e della musica, dello spettacolo per l'infanzia, degli interventi performativi".