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Arriva la premiazione finale di "Piazze di Cinema"

Ultimi due appuntamenti in piazza della Libertà: grande attesa per la consegna del “Monty Banks” e degli altri premi, oltre che alla proiezione del cult "La prima notte di quiete"

Sabato 20 luglio, il festival Piazze di Cinema si chiude in piazza della Libertà con la consegna dei premi Monty Banks per opere prime italiane, “W la commedia” e del concorso per fotografi di scena “CliCiak scatti di cinema”. A seguire proiezione del film cult del 1972 di Valerio Zurlini alla presenza del figlio Francesco.

Primi bilanci per la nona edizione di “Piazze di Cinema”, il festival organizzato dal Comune di Cesena insieme alla Fondazione Cineteca di Bologna. Il pubblico cesenate e non solo ha dimostrato di apprezzare l’offerta di titoli di quest’anno: più di 800 persone hanno assistito in piazza della Libertà alla proiezione dell’anime giapponese La città incantata, altre 400 erano al Chiostro di San Francesco per l’esordio di Letizia Lamartire Saremo giovani e bellissimi. Da tutto esaurito l’incontro in piazza della Libertà di domenica 14, con 1.000 presenti ad applaudire l’ospite d’onore Riccardo Scamarcio. Venerdì 12, grande successo anche per la “Notte del cinema”, con 4 proiezioni in contemporanea in altrettante location: il pubblico ha affollato in particolare le platee di Sulla mia pelle (con più di 400 persone al Chiostro di San Francesco per l’incontro con il regista Alessio Cremonini) e di Hugo Cabret (altri 400 spettatori in piazza del Popolo).

Sabato 20 luglio, la manifestazione saluta il pubblico con gli ultimi due appuntamenti in piazza della Libertà: la consegna dei premi ai vincitori dei concorsi Monty Banks per la miglior opera prima e “W la commedia” e del premio fotografico “CliCiak scatti di cinema”. A seguire, l’incontro con Francesco Zurlini, figlio del regista Valerio, che introdurrà La prima notte di quiete, pellicola cult del 1972 con Alain Delon e Giancarlo Giannini, la cui versione restaurata è stata presentata all’ultimo Festival di Cannes.

Alle ore 20.30, si comincia con la consegna del premio “Monty Banks” per la miglior opera prima, dedicato a Mario Bianchi (1897-1950), attore, regista e produttore cinematografico di Cesena attivo a Hollywood e nel Regno Unito nella prima metà del Novecento. Le pellicole in gara, che si sono potute vedere durante i 14 giorni del festival, incontrando alcuni degli autori e degli interpreti, sono Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio, Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, Saremo giovani e bellissimi di Letizia Lamartire, Ride di Valerio Mastrandrea e Il campione di Leonardo D’Agostini. A giudicarle, il filmmaker e documentarista Luca Berardi, il regista Germano Maccioni, il critico Roy Menarini, l’attrice Patrizia Piccinini e Francesco Zurlini. Al premio della giuria si aggiunge quello attribuito dal pubblico.

Sono solo gli spettatori a decretare invece la pellicola vincitrice del concorso “W la commedia” tra Troppa Grazia di Gianni Zanasi, Croce e delizia di Simone Godano, Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti, Bentornato Presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana e Domani è un altro giorno di Simone Spada.

Infine, verranno premiati i vincitori della 22esima edizione di “CliCiak scatti di cinema”, il concorso nazionale per fotografi di scena promosso dal Centro Cinema del Comune di Cesena, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. La giuria – composta dalla fotografa Marina Alessi, dallo studioso dei media Cesare Biarese, dallo studioso di cinema Gianfranco Miro Gori, dal critico cinematografico Paolo Mereghetti e dal giornalista esperto di fotografia Michele Smargiassi – ha premiato Stefano C. Montesi (miglior foto per Michelangelo infinito), Mario Spada (miglior serie fotografica cinema per Capri Revolution) e Angelo R. Turetta (miglior serie fotografica tv per Il nome della rosa). Franco Oberto per Soledad si aggiudica il premio Giuseppe e Alda Palmas per il fotografo iscritto per la prima volta al concorso. Il premio speciale “Ciak ritratto d’attore”, assegnato dalla redazione del magazine di cinema Ciak, è andato, per la sezione in bianco e nero, ad Anna Camerlino (per I bastardi di Pizzofalcone 2) e, per la sezione colore, a Eduardo Castaldo (per L’amica geniale). Segnalazioni a Fabio Lovino (per Il primo re), Emanuela Scarpa (per Troppa grazia), Matteo Graia (per Il grande spirito), Gianni Fiorito (per Gomorra 4) e Paolo Ciriello (per La stagione della caccia).

Dopo le premiazioni, pathos e emozioni con La prima notte di quiete, il film drammatico del 1972 diretto da Valerio Zurlini, padre dell’artista Francesco Zurlini, che sarà presente a introdurre la proiezione. La storia parla di un professore bello e tenebroso (Alain Delon) che troppo ha vissuto e sofferto, e una studentessa dal profilo puro e dalle notti torbide (Sonia Petrova). Sullo sfondo, Rimini e la pioggia. A dispetto della sua traboccante letteratura, dello spirito decadente, dei contorni da fotoromanzo Seventies della sua eroina, questo è uno dei film più belli del regista: l’atmosfera intride fino alle ossa, la sceneggiatura di Enrico Medioli trova una sua via moderna al mélo romantico, il cappotto di cammello di Alain Delon rivaleggia, come richiamo sessuale, con quello di Marlon Brando in Ultimo tango a Parigi.

La pellicola, restaurata presso L’Image Retrouveé di Parigi a partire dagli elementi originali 35 mm depositati da Titanus alla Cineteca di Bologna, viene presentata da Pathé e Les Films du Camélia, in collaborazione con Titanus, Fondazione Jérome Seydoux-Pathé e Ronald Chammah.

In caso di pioggia la serata si terrà al Cinema Eliseo (viale Carducci 7).

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