Pratiche di svuotamento: l'abisso del gioco d'azzardo con Marco Dotti
In conclusione di Puerilia – giovedì 4 maggio alle 18.30 al Teatro Comandini di Cesena – si terrà l’incontro pubblico dal titolo "Pratiche di svuotamento", con il giornalista, scrittore e docente Marco Dotti.
Invitato al dialogo dal laboratorio permanente Libertà di movimento – composto da insegnanti, artisti e cittadini che si esercitano sulla necessità di trovare le giuste domande come varchi di speranza – Dotti interverrà, a partire dalle proprie ricerche in materia, sull’abisso del gioco d’azzardo visto come promessa surrogata di futuro, di benessere e di vita eterna nel quadro di un’occulta matrice “religiosa” del capitalismo finanziario, capace di trasformare gli uomini in cose e di umanizzare le cose stesse, istigando l’uomo a vendere la propria ombra.
«L’azzardo non è una possibilità fra le tante che il capitalismo si dona. Al contrario, tanto nella sua forma evidente (come lo vediamo ovunque, nei negozi, nelle stazioni…), quanto nelle dimensione stessa della sua natura finanziaria e predatoria, segue la logica dei derivati finanziari: promette surrogati di futuro, di benessere, di vita eterna – afferma Dotti –. Non è un caso se uno degli algoritmi che muovono il business globale e locale dell’azzardo è chiamato, dagli operatori di settore, “really new God”, il vero nuovo dio. Non è parimenti un caso se molti prodotti del cosiddetto “machine gambling”, l’azzardo di massa mediato dalle macchine, vengono chiamati “totem”. Emergono due domande, che siamo chiamati a porci con radicalità: che cosa si gioca davvero, chi gioca? Con che cosa gioca davvero, chi ci sta – letteralmente – giocando? Forse nient’altro che ciò che di umano risiede nell’umano: il legame dell’uomo col mistero, la sua ombra».
L’incontro, a ingresso gratuito, è particolarmente indicato a insegnanti e genitori.
Marco Dotti
Particolarmente sensibile a temi di etica pubblica, Marco Dotti è uno dei fondatori dell'associazione No Slot. Presso la redazione del mensile "Vita" coordina inoltre un gruppo di lavoro che studia il gioco d'azzardo e le sue ricadute nella società italiana.
In monografie come Slot city. Milano-Brianza e ritorno (RoundRobin, 2013) e Il calcolo dei dadi. Azzardo e vita quotidiana (ObarraO, 2013), Dotti si muove abilmente in un crocevia tra antropologia culturale, scienze del comportamento ed etica sociale per tracciare l'identikit di una delle più insidiose patologie di massa della nostra società, oggetto d'interesse non solo per le organizzazioni criminali ma anche, e soprattutto, per un modello generalizzato di business che attraverso l'apporto delle neuroscienze, del biomarketing, dell'informatica e della psicologia comportamentale mira a erodere la cultura del buon gioco.
Docente di Professioni dell'editoria all'Università di Pavia e direttore della collana "Gli Antecedenti" per O barra O edizioni, Marco Dotti ha scritto saggi su Antonin Artaud, Jean Cocteau, Léon-Paul Fargue, Jean Genet e Pierre Guyota e collabora, o ha collaborato, con "Il manifesto", "Alias", "Lettera internazionale" e "L'Indice". Ha curato inoltre No slot. Anatomia dell'azzardo di massa (Feltrinelli Zoom, 2013).
Puerilia
Puerilia è un’esperienza di connubio tra arte e conoscenza rivolta ai bambini e a chi sta loro vicino. Giunta alla settima edizione – e diretta dalla regista e drammaturga della Societas Chiara Guidi al Teatro Comandini – Puerilia scandisce annualmente giornate di puericultura teatrale determinate a guardare alla figura del bambino – e alle domande che da essa scaturiscono – come alla possibilità di attingere a un sapere antico.
Articolata in una collisione primaverile tra il teatro e la scuola, per un’incessante ricerca di senso attraverso le forme dell’arte scenica, Puerilia 2017 si è composta di spettacoli, incontri, corsi, laboratori e pubblicazioni a partire dal 2 marzo 2017.
Puerilia 2017 è realizzato da Societas – con il sostegno del Comune di Cesena/Assessorato alla Cultura e Promozione, della Regione Emilia Romagna e del MiBACT, e con la collaborazione di Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione e Coop Alleanza 3.0.