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L'ospite d'onore Giuseppe Battiston incontra il pubblico di Piazze di Cinema

Nella prima edizione del festival Battiston era membro della giuria del Premio Monty Banks, il concorso nazionale riservato alle opere prime. Oggi, della quinta edizione della kermesse cesenate, è il padrino morale

“Cesena è una città fervida dal punto di vista culturale, qui c’è un humus adatto a far fiorire realtà teatrali di rilievo come la Societas Raffaello Sanzio e il Teatro Valdoca, questo perché il pubblico è preparato, è competente ed è desideroso di scambi di sapere”. Con queste parole quattro anni fa Giuseppe Battiston salutava il pubblico dell’Aperitivo con l’Autore a Piazze di Cinema, la rassegna dedicata alla settima arte in programma fino a sabatoa Cesena, promossa dal Comune di Cesena, Assessorato alla Cultura e Promozione insieme al Centro Cinema Città di Cesena.

Nella prima edizione del festival Battiston era membro della giuria del Premio Monty Banks, il concorso nazionale riservato alle opere prime. Oggi, della quinta edizione della kermesse cesenate, è il padrino morale. A lui infatti è dedicata la sezione Omaggio, che prevede la proiezione di quattro film che lo vedono protagonista: Pane e tulipani di Silvio Soldini (7 luglio, Giardino Biblioteca Malatestiana),Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto (8 luglio, Piazza del Popolo), Agata e la tempesta di Silvio Soldini (9 luglio, Area Com@bar) e La passione di Carlo Mazzacurati (10 luglio Piazza San Domenico).

Battiston sarà a Cesena mercoledì, accompagnato dal collega sceneggiatore Marco Pettenello, che ha lavorato insieme a lui sul set di Zoran e di diversi altri film. I due incontrano il pubblico dell’Aperitivo con l’Autore alle 19.30 al Chiosco dei Giardini Savelli, e poi alle 21.45 in Piazza del Popolo, prima della proiezione di ‘Zoran il mio nipote scemo’. Nato a Udine, classe 1968, Battiston è uno degli attori i più attivi e amati sulla scena italiana contemporanea, che ha marcato la propria carriera mescolando palcoscenico e set, dandosi con generosità al cinema d’autore e a quello più giovane.

Diplomato alla Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano, la sua carriera si è sempre divisa tra teatro, cinema e televisione. Dopo un'apparizione sul grande schermo in Italia - Germania 4-3 del 1990 di Andrea Barzini, inizia il suo sodalizio con il regista Silvio Soldini: Un'anima divisa in due (1993), Le acrobate (1997), Pane e tulipani (2000, per cui vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista), Agata e la tempesta (2004). Nel 2007 arriva il secondo David di Donatello per il film Non pensarci di Gianni Zanasi, ancora con Soldini Giorni e Nuvole(2008), Cosa voglio di più (2009) e Il comandante e la cicogna (2012).

attiston lavora con numerosi registi in ruoli sia drammatici che brillanti, dedicandosi anche a qualche apparizione sul piccolo schermo. Di rilievo le sue interpretazioni nei film di Carlo Mazzacurati La giusta distanza (2007) e La passione (2010; David di Donatello come non protagonista) e nell'ultimo suo film La sedia della felicità (2014). Nel 2013 è il protagonista di Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto e partecipa a La prima neve di Andrea Segre. L'ultimo suo impegno sul grande schermo è stato Pitza e datteri di Fariborz Kamkari. Tra le sue diverse fatiche teatrali, da ricordare Orson Welles' Roast(premio Ubu come miglior attore 2009), 18.000 giorni - il pitone (con Gianmaria Testa, 2011), L'invenzione della solitudine(2013), e Lost in Cyprus, sulle tracce di Otello (2014).

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