"Piazze di cinema": il regista Paolo Zucca presenta "L’uomo che comprò la luna"
Pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna, ma nessuno sa il perché. È una serata di risate sotto le stelle quella di martedì 9 luglio a Cesena per “Piazze di cinema”, il festival organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Alle ore 21.30 in piazza della Libertà l’incontro con il regista Paolo Zucca e la proiezione del suo film L’uomo che comprò la luna, inserito nella sezione “Guarda che luna. Il cinema festeggia l’allunaggio”.
Presentato alla Festa del cinema di Roma del 2018, il film si apre con una coppia di agenti segreti italiani che riceve una telefonata concitata dagli Stati Uniti: qualcuno, in Sardegna, si è comprato la luna, il che è inaccettabile dal punto di vista degli americani, visto che i primi a metterci piede e a piantarci la bandiera sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato che, dietro un marcato accento milanese, nasconde le sue origini sarde: quello che lo aspetta sarà un viaggio nelle tradizioni di quell’isola da lui disconosciuta, per riappropriarsi della sua identità e nel frattempo scoprire chi si è permesso di acquistare il satellite terrestre.
L’uomo che comprò la luna si propone come un’ode a tutti i sardi che le radici se le tengono strette, così come si tengono stretti i valori di lealtà e rispetto, e il loro diritto di sognare. Una commedia surreale e, lo si può proprio dire, stralunata. “Racconta della crescita interiore di un eroe sui generis e del suo viaggio picaresco verso la scoperta e la riappropriazione di una cultura, di una storia e di un sistema di valori altri – scrive Paolo Zucca nelle note di regia –. Si pone così come una commedia d’autore, che vuole divertire e intrattenere, ma che non ha timore di toccare le corde del dramma né di virare verso le atmosfere liriche e fantastiche che appartengono a pieno titolo alla dimensione della favola”.
Regista e sceneggiatore, Paolo Zucca nasce a Cagliari nel 1972. Dopo la laurea in Lettere moderne, frequenta la scuola Rai per sceneggiatori e si diploma in regia alla Nuova università del cinema e della televisione di Cinecittà. Ha scritto e diretto documentari e cortometraggi, tra cui L’Arbitro (2009), che ha vinto il David di Donatello e il Premio speciale della giuria a Clermont-Ferrand. Nel 2013 esordisce con il suo primo lungometraggio, dal titolo omonimo L’Arbitro, con il quale ha aperto le Giornate degli autori alla 70° Mostra del cinema di Venezia.