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Tra arte e religione: ecco la Pasqua di Longiano

Ad esempio, ai piedi del Castello Malatestiano si può osservare l’Oratorio di San Giuseppe, gioiello tardobarocco oggi sede del Museo d'Arte Sacra, dove è possibile contemplare il meraviglioso Compianto di Ilario Fioravanti

Nei giorni pasquali la città di Longiano rinnova la consueta ospitalità nei confronti dei turisti in cerca di un suggestivo angolo di Romagna, con tanti spunti per chi vuole immergersi in un’atmosfera fatta di cultura, di storia, di spiritualità. Longiano presenta numerosi punti d’interesse per il turismo religioso. Ad esempio, ai piedi del Castello Malatestiano si può osservare l’Oratorio di San Giuseppe, gioiello tardobarocco oggi sede del Museo d'Arte Sacra, dove è possibile contemplare il meraviglioso Compianto di Ilario Fioravanti e l’icona della Madonna delle Lacrime (sec. XV), citata da Oriana Fallaci nel suo ultimo libro.

In questo periodo, inoltre, presso il museo si può ammirare l’originale mostra Vivere la Morte, allestita dallo studioso Johnny Farabegoli. L’evento è l’importante occasione per far conoscere quello che si può definire un vero e proprio straordinario “ritrovamento”, che, per l’eccezionalità, può essere definito unico nel contesto dell’arte sacra del territorio della Romagna: si tratta dell’esposizione di otto lunghi teli liturgici per il sacro Ottavario dei Defunti realizzati nel tardo Settecento. Il percorso turistico-religioso a Longiano prosegue nella parte settecentesca del Centro Storico, dove spicca il grande Santuario, che ospita il Ss. Crocifisso, ritenuto miracoloso: tela dipinta su legno, opera di un anonimo di scuola Pisano Giuntesca, risale al Secolo XIII, è oggetto di venerazione da parte dei Longianesi e non solo. Da non dimenticare la Collegiata di San Cristoforo, sede parrocchiale, anch'essa settecentesca. All’interno, preziose opere del Centino, di Gian Gioseffo Del Sole, di Benedetto Coda e Andrea Lillio

Ma Longiano significa anche arte e cultura. I visitatori potranno infatti visitare i quattro musei gratuiti e aperti al pomeriggio di sabato, domenica e festivi: oltre al Museo d’Arte sacra, anche il Museo Italiano della Ghisa, la Galleria delle Maschere e il Museo del Territorio. E soprattutto il Castello Malatestiano, per ammirare i capolavori esposti dalla Fondazione Balestra: oltre alla mostra permanente della Collezione Balestra, costituita da capolavori dei maggiori artisti del Novecento italiano, fra cui De Pisis, Fioravanti, Chiurazzi, Consagra, Tonino Guerra, Guttuso, Maccari, Mafai, Mantegazza, Rosai, Sironi, Sughi, Vespignani e tanti altri, è in esposizione anche la strepitosa e visitatissima mostra “Non ero a Parigi”. Disegni e dipinti di Tinin Mantegazza.

Infine, dato che per tutto il mese sarà valido il concorso fotografico per non professionisti “Longiano: punti di vista”, organizzato dal Comune di Longiano, il consiglio è sempre quello di prendere con sé la macchina fotografica per immortalare uno degli angoli più belli e suggestivi di Romagna. Per maggiori informazioni si può contattare direttamente l’Ufficio turistico di Longiano di via Porta del Girone al numero 0547 665484, o via FaceBook, o via mail all’indirizzo iat@comune.longiano.fc.it: l’Ufficio sarà aperto sia alla mattina che al pomeriggio nei giorni di sabato, domenica di Pasqua e anche il Lunedì dell’Angelo.

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