“Parole diverse”, la scrittrice Antonia Arslan parla di identità femminili
La rassegna “Parole diverse” prosegue mercoledì 30 novembre, alle ore 18, nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, dove la scrittrice Antonia Arslan parlerà di “Identità femminili tra scrittura e discriminazioni di ogni tipo”.
Scrittrice e saggista italiana di origine armena, laureata in Archeologia, Antonia Arslan è stata professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova.
E’ autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice (“Dame, droga e galline. Romanzo popolare italiano fra Ottocento e Novecento”) e sulla galassia delle scrittici italiane (“Dame, galline e regine. La scrittura femminile italiana fra ‘800 e ‘900”).
Al 2004 risale il suo primo romanzo “La masseria delle allodole” (Rizzoli), che si è aggiudicato il Premio Stresa di narrativa ed è stato finalista al Premio Campiello. Tre anni dopo è uscito nelle sale il film tratto dall’omonimo romanzo diretto dai fratelli Taviani.
Nel 2009 per Rizzoli è uscito “La strada di Smirne”, mentre nel 2010 dopo una drammatica esperienza di malattia e coma ha scritto “Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio”, sempre per Rizzoli.
Tra le sue pubblicazioni, “Il cortile dei girasoli parlanti”(Piemme, 2010) e “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli, 2015).
La rassegna “Parole diverse: libri, autori e musica per riflettere insieme sulle differenze” è promossa dall’Assessorato alle Politiche delle Differenze del Comune di Cesena e dall’Asp Cesena-Valle Savio in collaborazione con Rapsodia Libri Eventi e Assessorato alla Cultura.