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Musicoterapia, applausi al Teatro Verdi per il centro della Fondazione Bisulli

A fare gli onori di casa Raffaele Bisulli, presidente della Fondazione “Elio Bisulli” dedicata al padre fondatore della Casa di Cura San Lorenzino, di cui è amministratore unico

Oltre 120 persone giovedì sera hanno gremito il Teatro Verdi per la presentazione del nuovo Centro di Musicoterapia della Fondazione “Elio Bisulli” di Cesena, nell’ambito dell’evento “La musica: un bene per te” scandito da un apericena di benvenuto, un breve convegno e il concerto finale di pianoforte. A fare gli onori di casa Raffaele Bisulli, presidente della Fondazione “Elio Bisulli” dedicata al padre fondatore della Casa di Cura San Lorenzino, di cui è amministratore unico. Grande appassionato di musica, nel suo intervento il dottor Bisulli ha spiegato i motivi dell’apertura del Centro di Musicoterapia che trova sede in viale Bovio 390 a Cesena.  “Abbiamo deciso di realizzare questo nuovo servizio in città – ha detto – perché siamo convinti che l’ascolto della musica, sia che si tratti di un concerto di Mozart che di una canzone napoletana, rappresenti un fattore positivo per la persona, e in particolare per il paziente. La musica è innanzitutto relazione, per questo diciamo che è un bene per noi”.

E’ toccato poi a Pio Enrico Ricci Bitti, docente di Psicologia all’Università di Bologna  e di Musicoterapia alla Pro Civitate Christiana di Assisi, fornire un quadro scientifico sull’utilizzo della musica a livello terapeutico da parte di un professionista con specifiche competenze. “La Musicoterapia – ha sottolineato – se integrata con altre terapie può migliorare la qualità della vita e il benessere psico-fisico delle persone. Ci sono dati scientifici convincenti che forniscono garanzie sui suoi effetti positivi sui pazienti”. La dott.ssa Elena Romanelli, musicoterapeuta, ha invece raccontato l’esperienza in questo campo del Centro Antoniano Insieme Onlus di Bologna, dove lei opera, precisando come “non serve alcuna conoscenza tecnica da parte del paziente, che non è chiamato a sapere suonare gli strumenti, anzi spesso li utilizza in maniera non convenzionale”. Dal canto suo, il dott. Pier Giorgio Rocculi, musicoterapeuta del Centro della Fondazione “Elio Bisulli”, ha fornito alcuni dettagli sul nuovo servizio, che punta a rivolgersi innanzitutto a pazienti con problemi cognitivi e a minori con disturbi specifici. Il gran finale è stato riservato al pianista brasiliano Marcelo Cesena, che ha intrattenuto i presenti suonando sette brani di sua composizione e uno di Chopin, fornendo per ognuno una sintetica ed efficace spiegazione, con il racconto del suo personale rapporto con la musica, che – ha detto - è una terapia prima di tutto per l’artista che ne fa una professione.


 

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