Alla Biblioteca Malatestiana la mostra "Nowhere Landscapes: per una nuova geografia dello sguardo"
Dal 27 dicembre al 31 gennaio la Biblioteca Malatestiana di Cesena ospiterà la mostra "Nowhere Landscapes". La mostra è un attraversamento del paesaggio attraverso lo sguardo e l’opera di cinque artisti differenti come generazione, scelta espressiva e radice culturale. Il paesaggio da esteriore diventa interiore grazie ad interventi poetici che uniscono il flusso di memoria, le sedimentazioni personali, gli intrecci di esperienze e intuizioni, di storie universali e di introspezioni soggettive. Un paesaggio che si fa intensamente esperienziale attraverso l’opera d’arte e, nello stesso tempo, diventa Nowhere, cioè nessun luogo e tutti i luoghi allo stesso tempo, ossimoro nel quale noi tutti siamo immersi. Questo luogo, che è tutto e niente, materiale e immateriale insieme, è la materia poetica intorno alla quale scivolano le opere dei cinque artisti in mostra: Mauro Pipani, Giorgia Severi, Angela Corelli, Gloria Salvatori, Gerardo Lamattina.
Questo paesaggio, re-inventato e ri-trovato, segna uno degli scenari più significativi e importanti della ricerca artistica contemporanea: si trasforma in metafora esistenziale, si imbeve di memoria, di utopia, può arricchirsi di valenze squisitamente sensoriali o, al contrario, rarefarsi, perdendo deliberatamente materia, diventando contenitore di pensieri, di incantamenti ma anche di inquietudini e disagi. La mostra si lega al disagio sociale del non riconoscersi nella propria pelle che caratterizza il nostro tempo, dove al bisogno di appartenenza si mescola contemporaneamente il bisogno di essere altrove o semplicemente altro da sé. La ricerca poetica degli artisti ricerca un modo nuovo di essere oltre a quello del luogo in cui è dato vivere per aprirsi a un sentire più autentico in grado di viaggiare dentro di sé, nonostante i limiti o cercando di superarli. È un invito a superare gli schemi quotidiani per riconoscere i frattali della realtà e intuire l’infinito possibile a partire dal semplice, una ricerca quasi terapeutica in grado di intuire lo spazio laddove sembra non esistere più, accettandone la fatica e trasformandola in qualcosa di nuovo, di altro, a cui appartenere empaticamente. I linguaggi degli artisti in mostra sono differenti.
Collegati al tema della mostra sono stati pensati quattro incontri che indagano da punti di vista diversi il paesaggio, nel suo carattere di liminalità tra luogo vissuto e altrove: protagonisti sono il poeta e giornalista Luciano Benini Sforza e la psicanalista Paola Masoni, le due curatrici e critiche d’arte Elettra Stamboulis e Maria Rita Bentini, la curatrice e poetessa Roberta Bertozzi e infine Sabina Ghinassi, curatrice dell’evento, che racconterà il viaggio di questa mostra progettata per due sedi: la Biblioteca Malatestiana che ospita la prima sezione della mostra - un Terzo Luogo fortemente caratterizzato e affascinante - e il Palazzo Del Ridotto con i suoi ampi spazi, che ospita la seconda sezione quella dedicata a progetti site specific e alle installazioni. La mostra è accompagnata da un catalogo edito in collaborazione con le Edizioni Calligraphie che sarà presentato il 31 gennaio nell’ Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. La mostra è stata resa possibile grazie al generoso sostegno di Consorzio Formula Ambiente, Coop Il Mandorlo, Tecnocasa, Credito Cooperativo Romagnolo, Ristorante Due Ponti di Cesenatico.
Da sabato 9 gennaio la Galleria comunale d’arte del Palazzo del Ridotto ospiterà una serie di opere all’interno del progetto espositivo curato da Sabina Ghinassi. La mostra rimarrà allestita fino al 7 febbraio e potrà essere visitata nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19.