A Villa Margherita di Longiano in mostra le opere dell’artista faentino Enrico Versari.
La nuova mostra, nella superficie espositiva riservata dalla convenzione tra l’Amministrazione Comunale di Longiano e Villa Margherita agli eventi della Fondazione Tito Balestra Onlus, è dedicata a un grande interprete dell’arte contemporanea della nostra regione. Dopo la precedenti esposizioni che hanno visto protagonisti i Cuori del mosaicista ravennate Enzo Tinarelli e l’omaggio a Pirro Cuniberti un nuovo sguardo alla contemporaneità attraverso le opere dell’artista faentino Enrico Versari.
Nel 2019 nella rassegna Le ali della libellula, fu realizzata dalla Fondazione Tito Balestra a cura di Flaminio Balestra, Massimo Balestra nella ex chiesa Madonna di Loreto a Longiano, la mostra «Il punto e il circolo» con uno sguardo antologico sulla produzione più recente dell’artista, 25 opere dai grandi dischi in rame alle ceramiche per arrivare ai disegni e alle incisioni. In quella occasione venne realizzata per la prima volta una grande sfera incisa che darà poi seguito nella stessa produzione artistica dell’autore.
La mostra di Villa Margherita, che sarà visitabile dal 18 settembre al 12 dicembre 2021, propone una piccola selezione di 10 opere, tra le quali 4 grandi piatti in terracotta preparati e incisi con la tecnica magistrale di Versari, due tele, tre disegni e una sfera.
Scrive Emanuele Mariani dell’opera di Versari: “Tra l’originalità creativa e la ripetitività del canone, l’accesso alla «contemporaneità» passa per un’operazione archeologica. Entriamo nel futuro à réculons. Non più il segno, ma il graffio. L’immagine emerge, anzi riemerge da un fondo oscuro, dalle lontananze di un ricordo che fissa il «centro dislocato» della scena, l’origine, che è genesi e destino, ciò da cui proveniamo e verso cui procediamo. Da una tavola all’altra, tra gli estremi del percorso, va allora formulandosi una lezione colta, quasi una teoria che unisce alla percezione una critica della storia. Contro ogni positivismo, e il realismo ingenuo dei nostri tempi ne è una frustra variante, lo sguardo non si piega alla dittatura dei fatti; non si restringe alle cose, ma cerca le essenze dove l’immaginazione è percezione e l’estetica è già conoscenza.”
La mostra è aperta al pubblico nel rispetto della vigente normativa covid 19 e sarà richiesto il Green Pass come da nuova normativa ministeriale.
Nota biografica dell’artista
Enrico Versari nasce a Faenza il 18 Agosto del 1975,dopo gli studi superiori e le prime esperienze artistiche si iscrive all’ International School of Design di Modena, diplomandosi con un progetto che vincerà il primo premio al Concorso Internazionale Cosmopak di Bologna nel 1996. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Filosofia a Firenze laureandosi in Estetica nel 2003 con il Filosofo Sergio Givone, discutendo una tesi che analizza i rapporti tra disegno industriale e avanguardie artistiche. Parallelamente approfondisce lo studio del disegno e la storia dell’arte; è del 1999 la sua prima mostra. Attualmente Versari è insegnante di Teoria Della Percezione all’ università del design ISIA di Faenza e collabora con riviste e gallerie d’arte.