Alla Galleria Comunale ex Pescheria la rassegna d'arte "Aenigma 2"
Dal 20 dicembre all'11 gennaio gli spazi espositivi della Galleria Comunale ex Pescheria ospiteranno la rassegna d'arte "Aenigma 2". Cinque artisti conosciuti a livello internazionale, Stefania Albertini, Gianni Bucher, Giulio Neri, Parmarè, Walter Reggiani saranno a confronto con un artista anonimo del XVIII° secolo (due tele raffiguranti: la morte di Adone l’una, il Ratto di Proserpina l’altra).
Normalmente quando si mette in essere un confronto fra arte antica e arte contemporanea moderna accade che gli artisti antichi “coprano di luce” gli artisti moderni, "Aeningma 2" vuole verificare e dimostrare il contrario, o meglio come artisti moderni possano dare luce e lustro ad un artista del 18° secolo. L’altro scopo è quello di esplorare il processo di trasformazione della materia prima in arte. Secondo alcuni l’arte si può definire, anche, come il risultato di una scoperta e creazione fantasiosa che si basa sulla differenza tra la raccolta di rumori creati da strumenti musicali e la melodia che giace nella mente del compositore.
In questo caso la melodia è composta dalle opere astratte e figurative degli artisti che esplorano la luce, il colore e la materia e i cui movimenti e processi si ricongiungono con la natura della creazione. Da notare i diversi livelli di colore di Stefania Albertini che s’impadroniscono della luce e delle trasparenze per offrire una nuova dimensione magica; da notare le donne di Gianni Bucher che inizialmente corrose da una modernità cattiva si sono poi evolute in Veneri e Giunoni dalla pienezza arcaica, per rinascere infine in creature nuove, mitiche, fuori dal tempo; da notare lo scandire delle sequenze delle fusioni, ricche dei colori del fuoco, di Giulio Neri e delle sue incisioni su osso di seppia; da notare come le immagini astratte di Parmarè siano modelli immaginari in quanto rendono visibile una realtà che non si può ne vedere ne sentire, ma di cui si può ipotizzare l’esistenza; da notare le opere di Walter Reggiani realizzate con una spontanea ispirazione poetica e sonorità evocative, filtrate con uno spirito creativo di carica umanistica.
Tutto è poesia e musicalità che avvolge lo spettatore in uno stato di contemplazione e meditazione. Oltre alla musica e alla natura anche il colore si può considerare terapeutico soprattutto quando si è di fronte a queste opere pittoriche e scultoree in cui si percepisce una reale vigoria impregnata di gioia di vivere. La mostra celebra la luce e il colore, le trame e la bellezza del tecnicismo di tutti gli artisti in mostra. La rassegna d’arte gode del patrocino dell’Unesco e del comune di Cesena. Sarà edito il catalogo, Fernandel editore, a cura di Vincenzo Cignarale.