"Messaggeri di pace", mostra di Giorgio Cavina, Maria Mazzotti e Anny Wernert
A Cesena, presso la Chiesa di Santa Cristina in Via Chiaramonti 92, sabato alle ore 17,00 si inaugura la mostra di arte sacra “ Messaggeri di pace.Incontri e Dialoghi di Arte Sacra”, con opere di Giorgio Cavina, Anny Wernert Vanitelli e Maria Mazzotti.
La mostra é curata da Lia Briganti e sarò visibile fino all'8 Aprile. Gli orari di apertura sono i seguenti: mercoledì -sabato : 16,00-19,00; domenica e festivi 10-12,00, 16,00-19,00. L' ingresso é libero.
La mostra nasce dall’ esperienza artistica ed espositiva di Lucio Cangini, Giorgio Cavina e Anny Wernert presso la sala Mostra di Sarsina nell' Aprile del 2016. Presso la Chiesa di Santa Cristina a Cesena, mantenendo il titolo della mostra iniziale Giorgio Cavina, Maria Mazzotti e Anny Wernert propongono opere di pittura , scultura e bassorilievo. Giorgio Cavina, ceramista pittore e scultore di Modigliana, presenta alcuni dipinti su tavola e bassorilievi in ceramica policroma, ispirate all’icona greco-bizantina, attualizzandola nei suoi elementi essenziali. Le opere di Cavina, sono espressione di una sensibilità religiosa universalistica, rivolta ai luoghi e alle culture dove hanno avuto vita le tre principali religioni monoteiste, la religione giudaico-cristiana e la religione mussulmana, la Palestina e il Medio-Oriente. Nei dipinti,al centro di campiture in oro e argento, si evidenziano figure velate rese con colori puri, rosso, blu, giallo. Cornici laterali, riportano in riquadri le storie dei personaggi che sono al centro della composizione secondo il modello dell’ icona. I bassorilievi in ceramica policroma, riprendono il tema delle donne velate, ieratiche figure rivolte alla preghiera. Maria Mazzotti, pittrice e scultrice cesenate, espone due grandi ritratti, Gesù e il Vescovo San Mauro , in cui i colori puri con dominanti rosso e blu, sono magistralmente accostati conferendo ai dipinti una notevole evidenza cromatica oltre che novità pittorica.La Mazzotti presenta tre terrecotte policrome,un angelo che offre un ex- voto e una madonna con bambino e una madonnina orante e due bassorilievi di soggetto sacro ispirati all' ex- voto. Anny Wernert, originaria di Digione, in Francia, si è formata professionalmente ed artisticamente a Parigi, affiancando agli studi di Giurisprudenza, fino all’ avvocatura,la pratica della pittura, passione coltivata fin dalla fanciullezza. Dalla pittura post-impressionista degli esordi, la Wernert approda successivamente all’ espressionismo e all’ espressionismo astratto. Per una lunga stagione artistica seguente, dipingerà opere informali, la cui ispirazione principale è data dalla natura e dalla musica. Il ciclo delle “Cattedrali Gotiche”, ha origine nel 2006,in opere informali, in cui la Wernert sperimenta le potenzialità del bianco e del ciano e della materia del colore. Continua il ciclo con un figurativo espressivo di notevole bellezza e garbo compositivo, declinato nelle molteplici nuances del blu. La cattedrale gotica come simbolo della Chiesa, rappresenta la tensione all’elevazione spirituale del singolo e la comunità dei credenti rivolti a Dio. Il ciclo della "Musica Bianca" , che prelude al ciclo delle cattedrali, evoca la musica sacra e la luce interiore che l'ascolto della musica d'organo e la preghiera rivelano. Questi dipinti, rappresentano vetrate di cattedrali e movimenti di luce, resi con maestria nelle innumerevoli nuances del bianco. Notevole " Mon Dieu Blu" un dipinto informale di notevole forza espressiva e il volto della Sindone. Una delicata "Madonna con il Bambino nel roseto" é un omaggio alla pittura di Lockner.