Marco Aime e l’antropologia della canzone di Guccini a Gatteo
Nientemeno che un antropologo come Marco Aime è quello che serve per raccontare la vasta e varia umanità di cui è intrisa ogni canzone di un grandissimo della musica italiana come Francesco Guccini. Dall’incontro fra i due è nato nel 2014 per Utet il volume “Fra i castagni dell’Appennino” che racconta il legame del cantante modenese con la sua terra e le sue genti di cui ha saputo catturare l’anima nella sua musica e nella sua letteratura – Guccini è autore di svariati e fortunati romanzi e racconti a conferma di un talento narrativo che ne fanno uno dei più grandi cantastorie dell’Italia contemporanea.
Proprio questo legame e questa profonda sensibilità umana saranno al centro della narrazione che Aime, docente di antropologia all’università di Genova, porterà sul palco di Gatteo calling, giovedì 26 agosto, alle 21, al Castello Malatestiano, con l’ausilio anche di videoclip e filmati originali, per condurci nel mondo di Guccini.
L’incontro chiude l’edizione 2021 della rassegna gatteese dedicata alla musica raccontata, che ha portato in scena autori e scrittori capaci di proporre un punto di vista nuovo e originale sulla musica contemporanea attraverso questa formula “sincretica” ideata dall’Associazione Rapsodia in collaborazione con l’Assessorato del comune.
Ingresso libero su prenotazione. Prenotazioni al 379 2668733 dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 o scrivendo a biblioteca@comune.gatteo.fc.it. Esibizione del green pass obbligatorio.