- PROROGATO - Luciano Caldari in mostra a Cesenatico
A Cesenatico una grande mostra retrospettiva per ricordare il pittore Luciano Caldari (Savignano sul Rubicone 1925 – Cesena 2012) e il grande affetto che ebbe per la città rivierasca. La Galleria d'Arte Comunale "Leonardo da Vinci" ospiterà dal 3 dicembre al 14 gennaio la mostra curata da Orlando Piraccini e organizzata dal Servizio Beni Culturali del Comune di Cesenatico e che gode del patrocinio dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna
L’iniziativa intende ricordare il profondo legame che ha unito il noto artista, d’origine savignanese e cesenate d’adozione, a Cesenatico e al suo ambiente. Di Caldari sono esposti dipinti e opere grafiche che fanno parte della Raccolta Comunale d’Arte e provenienti da collezioni private di amici e sodali cesenaticensi del pittore. E’ anche documentato l’impegno espresso di Luciano Caldari nei primi anni ’60 dello scorso secolo come direttore artistico della Galleria d’Arte ‘Il Bragozzo’ per conto dell’Azienda di Soggiorno con l’esposizione di dipinti e disegni di noti artisti italiani, tuttora conservati presso il Palazzo del Turismo: tra gli altri, Giovanni Cappelli, Alberto Sughi, Giancarlo Cazzaniga, Gino Meloni, Bruno Cassinari, Ernesto Treccani, Giuseppe Banchieri, Mino Ceretti, Renzo Vespignani, Ennio Morlotti. La Galleria Comunale d’arte ‘Leonardo da Vinci’ segna l’inizio di un percorso che conduce alla Sala Consigliare del Palazzo Comunale e all’atrio dell’Ospedale G. Marconi, ove si conservano le due grandi pitture eseguite dal maestro nel corso degli anni ’60: la prima raffigurante una caratteristica scena di pescatori sul porto canale di Cesenatico, mentre la seconda, intitolata “La Folla”, che è generalmente considerata tra le opere più rappresentative dello stile figurativo dell’artista. L’esposizione è aperta al pubblico dal 3 dicembre fino al 14 gennaio. Orari di apertura: sabato 12-19; domenica e festivi 9-19. Prenotazione e visite guidate, infomusei@cesenatico.it.
Nato a Savignano sul Rubicone nel 1925 Luciano Caldari ha studiato a Bologna, dove si è diplomato nel 1945 al Liceo Artistico. Ha iniziato la carriera artistica in ambito cesenate a contatto con i coetanei Alberto Sughi e Giovanni Cappelli, aderendo al movimento neorealista. Ha inizialmente affrontato tematiche d’impegno sociale, sul mondo del lavoro bracciantile e contadino. Frequenti anche i soggetti legati alla marineria. Agli inizi degli anni ‘50 ha soggiornato per breve tempo a Roma, prima di entrare in contatto con l’ambiente milanese. Nel capoluogo lombardo ha esordito nel ‘51 con una mostra personale alla Galleria Bergamini. Nel 1956 è stato presente con opere grafiche alla Biennale di Venezia. Durante il periodo milanese ha rivolto la propria attenzione alla condizione ed ai processi di alienazione dell’uomo nella società del suo tempo. Da allora, e dopo il rientro a Cesena, ha espresso una figurazione d’ispirazione esistenziale ed intimista. Nel 1960 ha ottenuto importanti riconoscimenti al ‘Premio Marzabotto’ ed al ‘Premio Cassiano Fenati’. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dove nel 1972 ha presentato sue opere al ‘Morgan’s Paint’. Nel ‘74 Cesena gli ha dedicato una grande mostra antologica curata da Mario De Micheli. Nell’ultimo periodo ha vissuto ed operato appartato nella sua casa-studio sulla collina cesenate, è scomparso nel 2012.
***Aggiornamento 12/01/2018: la mostra è prorogata al 28/01***