Lorenzo Bartolini porta in scena la poesia di Tonino Guerra con “Il Miele”
Un bel regalo di natale è quello che Lorenzo Bartolini fa al pubblico de Il Borgo Narrante: infatti venerdì 20 dicembre alle ore 21 sul palco del Teatro Dolcini di Mercato Saraceno porta tutta la poesia di Tonino Guerra nel poema “Il Miele”, il primo dei poemi scritto in lingua romagnola. Bartolini leggerà i canti di quest’opera immensa per riportarci là dove stanno le nostre radici. Là dove sta la poesia.
Gli anni in cui Guerra scrive questo libro precedono di poco il suo abbandono di Roma, dove si era trasferito nei primi anni ’50, per tornare a Sant’Arcangelo di Romagna e stabilirsi infine a Pennabilli, il paese delle estati dell’infanzia. Il ritorno al luogo delle origini equivale per lui al ritorno alla poesia e al recupero del dialetto, dopo un decennio in cui si era dedicato alla sceneggiatura e alla narrativa in lingua. Un moto a lungo meditato e infine tradotto in un atto improvviso, quasi d’impulso, porta il protagonista de Il miele ad allontanarsi dalla città e a tornare nel suo paese prendendo un treno in corsa. È un ritorno ai luoghi dell’infanzia e all’unico affetto familiare rimasto, il fratello. Tornare al paese natale significa recuperare la lingua materna intrisa di terra, di oggetti consunti, di esperienze e memorie che dal nucleo familiare risalgono attraverso le generazioni nella profondità di un mondo che non esiste più: il mondo contadino, perpetuato per secoli e distrutto in pochi decenni.
Ingresso ad offerta libera fino ad esaurimento posti.