Longiano: alla Tito Balestra un incontro e la mostra di Kengiro Azuma
Nel primo fine settimana di marzo, alla Galleria d'arte moderna e contemporanea Fondazione Tito Balestra, due appuntamenti culturali di grande spessore: sabato 5 marzo, alle ore 18, riprende il ciclo di incontri con gli autori "Le ali della libellula". Protagonista del primo appuntamento sarà lo storico dell’arte Giuseppe Appella che, in occasione della presentazione del suo recente volume: "Arte del Novecento in Basilicata. Da Joseph Stella a Giacinto Cerone, 1896-2004" (pubblicato dall'APT nella collana "Basilicata in tasca"), terrà una conversazione su: Tito Balestra e la Lucania.
Il libro ricostruisce la storia dell'arte del Novecento di una terra sorprendente, la Basilicata, tra artisti autoctoni e lucani d'adozione, intellettuali e compagni di strada, un secolo denso di storie e di incontri.
Al termine di ogni incontro del ciclo de Le Ali della libellula seguirà un brindisi (Nunc est bibendum) con una delle eccellenze viti-vinicole del territorio che presenterà i propri prodotti al pubblico: in questo appuntamento la Soc. Agricola Castello di Carpineta (FC).
Il giorno seguente, domenica 6 marzo, alle ore 17, si inaugura, alla presenza dell’autore, la mostra-omaggio a Kengiro Azuma. Terrecotte e opere grafiche. L’opera dell’artista giapponese, trasferitosi in Italia, a Milano, nella seconda metà degli anni Cinquanta, prima allievo e poi assistente di Marino Marini fino al 1980, si caratterizza per una sintesi dell'arte Zen e della lezione di Marino Marini e di Lucio Fontana. La mostra realizzata il collaborazione con il MIG Museo Internazionale della Grafica di Castronuovo di Sant'Andrea (PZ) rimarrà aperta fino al 10 luglio.