“Il ritorno annunciato. Pascoli e San Mauro” nel nuovo volume di Miro Gori, Rosita Boschetti e Piero Maroni
Per la prima volta nella vicenda della critica pascoliana, un libro racconta la storia di un rapporto tanto originale quanto fecondo tra un sommo poeta e il suo piccolo paese: Giovanni Pascoli e San Mauro. Si tratta del volume “Il ritorno annunciato. Pascoli e San Mauro. Poesia, fatti, persone, luoghi” di Miro Gori, Rosita Boschetti e Piero Maroni edito da il Ponte Vecchio, in occasione del 160esimo anniversario della nascita del poeta con il contributo del Comune di San Mauro Pascoli, di Sammauroindustria, dell' Accademia Pascoliana e di Romagna Est BCC, e che sarà presentato al pubblico da Massimo Castoldi, domenica alle 10 in Sala Gramsci a San Mauro Pascoli, alla presenza degli autori, del sindaco Luciana Garbuglia e del presidente dell'Accademia Andrea Battistini.
“San Mauro Pascoli è conosciuta nel mondo grazie ai versi del suo illustre cittadino e “vola” nel mondo, oltre che con le proprie scarpe, accompagnata da Giovanni Pascoli. È dunque San Mauro ad avere bisogno di Pascoli, e se vuole presentarsi e promuoversi non può prescindere dalla valorizzazione del proprio Poeta, la sua produzione poetica e i luoghi pascoliani. - ha commentato il sindaco Luciana Garbuglia - È ciò che di fatto si è costruito in questi ultimi vent’anni a San Mauro Pascoli: Amministrazione comunale, Accademia Pascoliana, Museo Casa Pascoli e Sammauroindustria hanno collaborato affinché non solo la produzione poetica ma anche i luoghi della memoria venissero conosciuti e promossi. Con in più un’intuizione, quella del risarcimento che noi sammauresi dovevamo al nostro Zvanì: che nasce dalla convinzione, avallata dalle ricerche, dagli studi e dai confronti portati avanti in questi anni, che il nostro Poeta non fosse affatto quella figura “piangente” che ci era sempre stata trasmessa, così come piaceva a Mariù. Giovanni Pascoli fu anarchico, rivoluzionario e bohémien negli anni giovanili, amante della buona tavola e del buon vino, compositore di versi “incendiari”, perfino carcerato, che intesse rapporti e relazioni con più donne".
"Il Pascoli socialista, il giovane Pascoli, il poeta nazional-popolare, il suo rapporto con la cucina, i suoi amori, i rapporti all’interno della famiglia e la vicenda del complotto dell’omicidio del padre Ruggero, sono solo alcuni dei filoni su cui da San Mauro Pascoli siamo partiti nell’operazione di promozione di un Pascoli meno conosciuto ma sicuramente più avvincente che vale la pena di riscoprire - prosegue Garbuglia -. E insieme a Pascoli riscopriamo e promuoviamo i luoghi della sua memoria, dell’infanzia, della giovinezza che hanno alimentato la sua poetica. Il progetto culturale su cui stiamo infatti lavorando, il Parco Poesia Pascoli è in stretta relazione con quest'opera realizzata da Rosita Boschetti (direttrice del Museo Casa Pascoli), Miro Gori (presidente di Sammauroindustria) e Piero Maroni (vice presidente Accademia Pascoliana), che approfondisce i rapporti tra il Poeta e San Mauro. Il progetto ipotizza un nuovo percorso poetico che accompagni il visitatore all’interno della Torre - Villa Torlonia in sinergia con Casa Pascoli, attraverso le poesie di Pascoli composte, ispirate, originate, legate a San Mauro. Pascoli e San Mauro è un ritorno alle origini, è andare a recuperare quel filo che lo lega strettamente alla sua terra natia, per scoprire che abbiamo bisogno di quel filo, di quel legame per elevarci e promuovere la nostra identità. Nonché per provare e riscoprire suggestioni che sono certa ritroverete in questo viaggio nelle origini con questo volume che è un ulteriore importante tassello nella produzione di San Mauro sulla poetica e sulla vita di Pascoli”.