Lezione su Joan Mirò, continua il corso di storia dell’arte del Novecento
Continua il corso di storia dell’arte del Novecento dedicato al Surrealismo, curato dall’Associazione Amici dell’A
All’incontro di mercoledì alle 17.00 alla Biblioteca Malatestiana, il professore Renzo Golinucci parlerà dell’artista Joan Mirò in un approfondimento dal titolo “Mito e coscienza”.
Grazie alle sue opere di pittura, scultura e ceramica, lo spagnolo Joan Mirò è riconosciuto tra i maggiori esponenti del movimento surrealista.
Dopo aver lavorato come contabile, decide di dedicarsi a studi artistici e nella Scuola d’arte di Barcellona diretta da Francesco Galì si avvicina alla corrente artistica del fauvismo, che pone al centro delle rappresentazioni il colore. Nel 1918 tiene la sua prima personale a Girona per poi trasferirsi a Parigi dove entra a far parte del circolo dei pittori di Mont Martre assieme a Pablo Picasso. Fu proprio la conoscenza di Picasso ad avvicinarlo al Surrealismo, movimento che lo convince del ruolo sociale dell’arte e della sua capacità di raggiungere le masse. Nel 1954 vince il premio per la grafica alla Biennale di Venezia e nel 1958 il Premio internazionale Guggenheim. Nel 1972 crea a Barcellona la fondazione Joan Mirò dedicandosi contemporaneamente alla scenografia e alla scultura.