"Le Pieghe della Vita", la mostra di Maria Petrina Braghesiu e Mattia Guidazzi al Bufalini
Presso il Day Hospital di Oncoematologia dell’IRST all’Ospedale Bufalini di Cesena fino al 23 febbraio è visibile la mostra di pittura di Maria Petrina Braghesiu e Mattia Guidazzi dal titolo “ Le Pieghe della Vita”. La mostra iniziata il 14 settembre scorso, rientra nell’ambito della rassegna “Arte e Solidarietà”, curata da Lia Briganti e giunta al suo sedicesimo anno.
Maria Petrina Braghesiu e Mattia Guidazzi sono due giovani pittori di Montenovo compagni nell’ arte e nella vita. Impegnati nell’associazionismo artistico e nel sociale la Braghesiu e Guidazzi hanno ottenuto riconoscimenti e premi per la loro arte. Guidazzi è stato insignito del Secondo Premio dell’Expo Arte 2016 promossa da ADARC di Cesena ; nel 2017 i pittori hanno donato tre loro quadri all’ Hospice di Dovadola le cui immagini sono riprodotte su magliette il ricavato della cui vendita viene interamente devoluto all’ Hospice. La Braghesiu e Guidazzi hanno sperimentato diverse tecniche pittoriche pur privilegiando i soggetti classici del figurativo, gli scorci di paesaggio, la natura silente, e in particolare, per ciò che riguarda la Braghesiu, il ritratto.
La mostra “Le Pieghe della Vita” presenta dipinti di ispirazione realista e lirica in cui il paesaggio emerge come luogo della memoria e suggestione dello sguardo e del sentimento. L’uso di diverse tecniche pittoriche, dalle velature all’effetto strappo di affresco, dovuto ad una sapiente preparazione dello sfondo del dipinto, rappresentano tappe del percorso artistico dei due giovani pittori. In alcuni dipinti la Barghesiu interpreta il paesaggio in chiave prospettica, come nel paesaggio collinare o nei grattacieli di Manhattan, ma anche lirica e poetica, come nel paesaggio riflesso nella finestra e nel vecchio faro. La sua pittura impressionista e materica insieme si avvale di una tavolozza originale e di una tecnica gestuale di stesura del colore. Notevoli le nature silenti di Guidazzi, realizzate con un accurato uso del chiaroscuro e delle velature, essenziali quanto delicati.