"Le donne in Parlamento": commedia teatrale tratta da Aristofane
Commedia teatrale atto unico liberamente tratto da Aristofane con la regia di Alvaro Evangelisti rappresentata dalla Compagnia Teatrale Quinte Mutevoli di Cesena.
Di fronte al perpetrarsi di scandali, furbizie ed alla ricerca dissennata di ogni sorta di funesta novità, le donne di Atene, capeggiate in segreto da Prassagora, moglie di un influente cittadino ateniese oratore alla Pnice, ordiscono un piano per impossessarsi del potere, e risolvere tutti i problemi della vecchia città greca. Introducendosi nel parlamento mascherate da uomini, con tanto di mantelli e barbe finte, fanno sì che Prassagora possa parlare ai cittadini, travestita anch'essa da oratore ateniese, allo scopo di proporre e far votare a maggioranza una proposta di legge che permetterà alle donne di assumere il pieno controllo della città, sostituendosi completamente agli uomini in ogni sorta di attività. Il piano riesce, e Prassagora assurge al ruolo di Comandante della città. In base ad un criterio rigorosamente democratico, vengono emanati gli editti che cambieranno radicalmente la vita di tutti i cittadini ateniesi. Ogni proprietà verrà messa in comune a disposizione della comunità: case, vestiti, cibo, terra, ricchezze...
Alcuni cittadini all'inizio opporranno qualche resistenza, soprattutto in merito alla cessione dei propri beni personali alla Comunità. La situazione però si complica, poichè Prassagora, oltre al resto, vuole mettere in comune anche le donne e gli uomini più belli di Atene, affinchè non ci siano più discriminazioni antidemocratiche tra belli e brutti, giovani e ... vecchi.