La presenza degli Ebrei a Cesena tra storia antica e moderna
La presenza degli ebrei a Cesena, tra preziosi manoscritti, storia antica e moderna, è il tema di un altro interessante appuntamento con la serie "Viaggio tra i tesori della Malatestiana" organizzato dall’Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana e previsto per domenica alle ore 10,30 nella Sala Lignea.
Lo storico Alberto Gagliardo e la responsabile dei fondi antichi della Malatestiana Paola Errani ci parleranno di un tema che non finisce mai di colpire le nostre coscienze e per il quale la conoscenza storica locale presenta ancora lati da indagare.
Alberto Gagliardo ne farà un excursus storico che così dettagliato non si era mai conosciuto, raccontando la storia della piccola comunità ebraica cesenate, dalle origini al Settecento, e dalla Rivoluzione francese alla fine dell'800, legata essenzialmente a due nuclei familiari, i Jacchia e i Saralvo. Non manca la tappa più drammatica, quella rappresentata dal sequestro totale dei beni immobili e delle aziende di proprietà degli ebrei cesenati, degli arresti e delle deportazioni verso i campi di sterminio. In particolare Gagliardo parlerà delle vicende dei 21 ebrei cesenati: storie di fuga, di arresti, di deportazioni e di aiuto ricevuto, come si ritrova nel suo volume pubblicato per i tipi del Ponte Vecchio Editore.
Paola Errani, invece, comincerà con l’illustrazione dei sette codici ebraici compresi nella raccolta di Malatesta Novello, la Libraria Domini custodita nell’Aula del Nuti. Preziosi incunaboli che hanno una storia molto interessante. Ma mostrerà anche le carte ritrovate nella casa dei Saralvo in Piazza del Popolo, nelle cui finestre è ancora riconoscibile la stella di David, e dove la famiglia gestiva un negozio. I membri della famiglia Saralvo furono inghiottiti in quella bocca dell’inferno rappresentata dal campo di concentramento di Auschwitz, la loro casa ormai vuota fu ristrutturata negli anni ’70 e tra le sue mura furono ritrovati libri di preghiere in ebraico, pergamene (una della lunghezza di tre metri), rotoli di preghiere, una bibbia e qualche documento inerente un matrimonio.