"La libraia di piazzale Loreto": la Milano bombardata negli anni Quaranta
Mercoledì 28 Marzo alle 20.45 al Circolo Arci di Borella di Cesenatico (via Cesenatico 222) si svolgerà la presentazione del libro di “La libraia di piazzale Loreto” (Vie, piazze e storie della Milano in guerra e liberata).
Tra criminalità politica e indomiti sogni, la Milano bombardata e umana degli anni Quaranta ricostruita “strada per strada” nel racconto di un grande milanese.
Presenta Mino Savadori con l’autore Tinin Mantegazza
Nel libro l’autore racconta l’Italia sotto la dittatura fascista, la guerra con le sue tragedie, ma anche l’idea di una Milano dura e lacerata ma anche intrisa di realismo, solidarietà e voglia di sopravvivere nonostante tutto.
Ed è proprio questa Milano che scaturisce vivida dalle memorie dell’allora adolescente Tinin Mantegazza, che ripercorrono un’ideale geografia di strade realmente percorse e di personaggi realmente incontrati,
Diciannove luoghi di Milano: vie, piazze, larghi costituiscono una mappa precisa per altrettante storie brevi. Vissute di persona dall’autore, ragazzo in quegli anni, o raccolte da testimonianze dirette, sono storie di un periodo tremendo, narrate con linguaggio essenziale, agile eppure preciso e profondo, mai retorico, spesso ? quando l’argomento lo consente ? ironico e sottile. Incontriamo nel libro i martiri antifascisti di piazzale Loreto e le bande di ragazzini con i residenti infreddoliti di piazza Aspromonte che tagliano gli alberi per scaldarsi un poco.
“Molti dei personaggi sono veri e chiamati per nome” scrive l’autore. “Lo è la libraia partigiana di piazzale Loreto, Pierina Barale, lo è Carlone, coraggioso gigante di via Paolo Uccello, e Giovannone povero obeso maldestro che aderendo alla feroce compagine fascista Muti cerca forse un riscatto e trova la morte. Leggiamo la triste storia di Anna Buttè, bella ingenua fanciulla di largo Rio de Janeiro, e quella di Alberto Longoni, bravo pittore scaraventato dalla guerra prima in Grecia e poi in Germania.
Il racconto è un felice incontro di testimonianza e gusto del romanzesco, che spiega più di un libro di storia e lascia sulle labbra il sapore dolceamaro del tempo perduto.
Tinin Mantegazza, ligure di Varazze, milanese da quando aveva sei anni ma trasferitosi poi a Cesenatico, è molto noto come regista, illustratore, pittore, giornalista. Impegnato nel teatro per ragazzi ha fondato negli anni Settanta l’Associazione Teatro Ragazzi e il Teatro del Buratto. Generazioni di bambini conoscono Dodò, il personaggio della trasmissione televisiva “L’albero azzurro” da lui creato. Direttore del Teatro Verdi a Milano e collaboratore di Enzo Biagi in televisione. Ha dato il suo fondamentale apporto per la nascita del Presepe della Marineria di Cesenatico vanto della nostra città. In questo libro si muove in un ambito diverso, quello della memoria e della testimonianza, intese anche come lezione civile. Deliziosi disegni dell’autore illustrano ogni capitolo.
La partecipazione è libera e gratuita