La Fondazione Balestra omaggia Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita con il filologo Carlo Pulsoni
Venerdì 10 giugno alle ore 18.30 nella Sala dell’Arengo all’interno del Castello Malatestiano di Longiano, sede della Fondazione Tito Balestra onlus, per la rassegna Serate d'autore si tiene la conferenza del filologo Carlo Pulsoni per omaggiare Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita.
Era il 1956 quando un vasto gruppo di intellettuali e scrittori italiani (tra cui Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni, Emilio Cecchi, Carlo Levi, Aldo Palazzeschi, Sandro Penna e Giuseppe Ungaretti) aderì alla petizione per la liberazione di Ezra Pound, promossa dall’editore milanese Vanni Scheiwiller. Il poeta americano si trovava rinchiuso nel manicomio criminale di St. Elizabeth di Washington dal 1945. Tra i firmatari della petizione mancava tuttavia quello di Pier Paolo Pasolini, uno dei nomi più in vista all’interno del panorama culturale italiano del tempo. Il fatto è che Pasolini peccava di rigidità ideologica. Il senso della sua opposizione si legava alla convinzione che il fascista Pound non doveva essere liberato in virtù del suo “esser poeta”. La posizione di Pasolini cambiò radicalmente nel 1965, quando incontrò Pound al Festival dei due Mondi di Spoleto nel 1965.
Carlo Pulsoni insegna Filologia romanza e Lingua e letteratura galega presso l’Università degli Studi di Perugia. Si è occupato di lirica romanza delle origini, delle “Tre Corone” del Trecento italiano, di Cinquecento italiano e iberico, e di Novecento, anche dal punto di vista storico
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