Jazzenatico: terza serata con la rivisitazione di grandi successi
Nemmeno l’ondata di maltempo di inizio marzo ha scoraggiato l’affluenza a Jazzenatico: i seguaci del festival hanno sfidato la neve, il 2 marzo scorso, per ascoltare le note inedite del Massimiliano Rocchetta “Rocky” Trio e per emozionarsi insieme a Cristina Di Pietro sulle melodie di Mina. Con quest’incursione nella grande canzone italiana, Jazzenatico non esce dal seminato: “Il nostro compito – sottolinea Fabio Nobile, direttore artistico insieme ad Alessandro Fariselli – è innanzitutto quello di offrire proposte musicali di qualità. Anche a voler essere filologici, giova ricordare che è il jazz stesso a fiorire nella contaminazione con altri generi, tra cui il pop. Il programma della terza serata in cartellone ne è una dimostrazione. Ancora di più, il jazz non si lascia imbrigliare dalle etichette, come anche Jazzenatico, una rassegna sempre più seguita anche grazie all’attenzione che riscuote sui media e della quale siamo grati”.
Il festival si avvia dunque a un terzo appuntamento connotato da una rilettura attraverso il linguaggio del jazz non solo dei classici standard, ma anche di brani tratti da altri generi musicali. A proporre la propria originale interpretazione di questi temi sono, ancora una volta, due formazioni che si esibiranno entrambe venerdì 16 marzo alle 21.15 presso il Teatro Comunale di Cesenatico (via Mazzini, 10). Insieme alla novità di ospitare due gruppi a concerto, nello specifico il “Giuseppe Zanca Quartet” e il duo “Michele Francesconi & Laura Avanzolini”, torna anche la presenza sul palco di un presentatore d’eccezione ad introdurre gli artisti della serata. A fare gli onori di casa sarà per l’occasione Luca Medri, pianista dei “Khorakhané” e direttore didattico della scuola di musica “Cosascuola Music Academy” di Forlì.
Sono composizioni originali e rivisitazioni di brani commerciali italiani, internazionali e di temi tratti dalla musica classica il repertorio che il “Giuseppe Zanca Quartet” tirerà fuori dal cilindro per la terza serata del festival. Con in testa il trombettista, arrangiatore e compositore Giuseppe Zanca, la formazione si completa con Luca Bonucci al pianoforte, Stefano Casali al basso elettrico e Stefano Paolini alla batteria. Il progetto presentato al Teatro Comunale di Cesenatico è la filiazione di quello più ampio nato un decennio fa e sfociato nell’album “Sympho Jazz”, realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna. Per la serata, il quartetto strizzerà l’occhio al pop con citazioni di temi provenienti da questo genere e adattati al profilo jazz-funk della formazione.
Insieme a due diplomi rispettivamente in tromba e musica jazz, conseguiti nei conservatori di Ferrara e Verona, Giuseppe Zanca ha arricchito negli anni il suo profilo musicale anche con lo studio del basso elettrico, che gli apre fin da giovanissimo le porte della professione in gruppi di musica dance. Sono seguiti corsi di perfezionamento, approfondimento delle tecniche dell’arrangiamento, registrazione di dischi con Ornella Vanoni, Umberto Bindi, Aida Cooper, Vladi Tosetto, Loredana Bertè, Pierangelo Bertoli e tournée con Rocky Roberts, Fred Bongusto, Manuela Villa e Raoul Casadei, solo per citarne alcuni. Nel 1991 ha aperto lo studio di registrazione “Z-Best Music”.
La performance di Michele Francesconi (al pianoforte) e Laura Avanzolini (voce) dà nuova linfa a brani diventati standard nel repertorio jazzistico, reinterpretati e arrangiati per dare risalto alla combinazione del duo. Accanto alle melodie appartenenti al “Great American Songbook”, i due musicisti si avventurano anche nella rivisitazione di temi pop più moderni e di brani del mondo latin. Il dialogo tra piano, libero di esplorare percorsi armonici inediti, e voce, alla ricerca di particolari effetti timbrici e ritmici, si confronta senza scadere in un mainstream di maniera, ma nel rispetto di quella che i jazzisti americani definiscono “honesty of expression”.