Il Conservatorio e la Valdoca celebrano il Bonci con i Carmina Burana
Il Teatro Bonci ospiterà, mercoledì 18 alle 21, il Conservatorio Bruno Maderna in un concerto dedicato ad una delle opere del novecento musicale più amate dal pubblico, i Carmina Burana per soli, coro e orchestra di Carl Orff.
Com’è noto, il compositore tedesco, in pieno regime nazista, si servì di preziosi codici medievali legati ai cosiddetti clerici vagantes, gli studenti universitari dell’epoca, per confezionare un grandioso affresco musicale dello spirito germanico e della goliardia, ovviamente senza alcuna traccia di restituzione di tipo filologico ma ‘saccheggiando’ a piene mani testi e intonazioni musicali.
Il concerto si pone nell’ambito delle Celebrazioni del 170° del Teatro Bonci del Comune di Cesena e come tappa conclusiva di una serie di appuntamenti musicali presso la Biblioteca Malatestiana nella Rassegna ElaborAzionE curata dal Conservatorio che ha rappresentato un vero e proprio viaggio attraverso le forme di rifacimento di materiale musicale preesistente che hanno distinto di volta in volta le epoche musicali.
Al Concerto partecipano gli studenti e i docenti del Conservatorio Maderna in collaborazione con l’Orchestra Maderna di Forlì e il Coro Quadriclavium, nell’occasione diretti da Filippo Maria Bressan, uno dei più innovativi e interessanti direttori della nuova scuola italiana. Significativa la presenza delle voci bianche del Conservatorio e dell’Istituto Masini di Forlì, nonché la collaborazione con il Liceo Musicale Statale di Forlì, a rappresentare la coralità non solo delle voci e dei suoni ma delle forze in campo dell’area vasta romagnola nella valorizzazione della cultura musicale a tutti i livelli, in primis l’amministrazione comunale e ERT.
Per l’evento, su invito del Conservatorio B. Maderna e del Comune di Cesena, il Teatro Valdoca dedica al 170° del Teatro un progetto speciale che il 18 maggio farà da prologo all’esecuzione dei Carmina Burana.
170 Happening. Ouverture Carmina Burana è il titolo di questo evento unico, con regia di Cesare Ronconi e parole di Mariangela Gualtieri, pensato come Festa per il Teatro e preparato da un workshop residenziale. Interpreti, 16 giovani allievi attori della Scuola Interna al Teatro Valdoca, con un allestimento scenografico/tecnico sulla piazza antistante il Bonci che metterà in tensione il campo di forze tra l’interno e l’esterno del Teatro, tra il palcoscenico e la città, tra memoria e contemporaneo.
A partire dalle 20 una grande proiezione video sulla facciata del Bonci - ideata appositamente da Ronconi - farà rivivere le presenze decisive nella storia del teatro contemporaneo e l’accampamento nomade in piazza Guidazzi accoglierà gli spettatori. Seguiranno, alle 20.20, la parata urbana - che avrà in sé i colori, il brio e la scompostezza di una festa, ma anche la ritualità di un corteo celebrativo - e l’happening, dove il lavoro fatto insieme verrà mostrato, nel suo basculare tra individuo e coro, tra coraggio individuale e passione corale, mettendo in consonanza gli ultimi lavori di Teatro Valdoca con la musica di Carl Orff.
L’Associazione “La Cesena che non t’aspetti” curerà invece una breve presentazione dei Carmina Burana dal titolo “In taberna quando sumus” presso la Sala Dallapiccola del Conservatorio alle ore 18.30: una suggestiva introduzione al clima goliardico ma estremamente colto che caratterizzerà l’intero evento. Seguirà la possibilità di degustare un aperitivo a costo convenzionato presso i locali limitrofi a Piazza Guidazzi.
L’ingresso è libero a tutti gli eventi fino ad esaurimento dei posti disponibili.