I Finley al Vidia dopo 10 anni insieme a The Bastard Sons of Dioniso
Sono dieci anni dal 2006. Dieci anni in cui siamo cresciuti. In cui il mondo è cambiato. In cui, ovviamente, la musica è cambiata.
Ma per una notte, solo per una notte, sabato 12 novembre al Vidia con apertura cancelli dalle 20:30, si ritorna al 2006. A dove avevamo visto iniziare a brillare la stella dei Finley, prima di supporto a Max Pezzali nel tour del 2005, quando ancora dovevano decidere se cantare in inglese oppure in italiano, poi finalmente col loro primo album Tutto È Possibile, che li ha lanciati nel firmamento della musica italiana, passando da giovani promesse a certezze il tempo di un passaggio in radio, vincendo il Best Italian Act agli MTV Europe Music Award sbaragliando la concorrenza di gente come Jovanotti e Tiziano Ferro.
Sabato sera i legnanesi – che intanto si sono parecchio impratichiti con la conduzione radiofonica dai microfoni prima di Radio Kiss Kiss e poi di Radio Monte Carlo – saliranno sul palco del locale di San Vittore riproponendo integralmente il loro primo album più qualche altra chicca, dieci anni dopo.
E non saranno soli.
A dieci anni di distanza dal loro primo grande successo, L’Amor Carnale, ritornano al Vidia anche i The Bastard Sons of Dioniso, lanciati dal programma tv X-Factor e diventati punto di riferimento per una giovanissima generazione alternative che ha poi anticipato di fatto il mercato musicale degli ultimi anni. Con un totale di sei album – l’ultimo Sulla Cresta Dell’Ombra uscito proprio quest’anno – sono tra i più prolifici artisti italiani e per la prima volta si esibiranno sullo stesso palco dei loro coetanei FINLEY per una serata all’insegna dei ricordi per le generazioni più giovani.
Proprio l’intergenerazionalità tra il pubblico caratterizzerà la serata, con i venticinquenni di oggi – adolescenti di ieri – che si mescoleranno al nuovo pubblico delle due band, per una notte memorabile e dal sapore di ‘leggenda’, nel caso i due gruppi decidessero di salire insieme sul palco.