Giornate Fai, visitabili i principali scrigni d'arte nel nome di Malatesta Novello
Tornano, sabato 19 e domenica 20 marzo, le Giornate FAI di primavera, giunte alla loro 24esima edizione. Quest’anno la Delegazione FAI di Cesena aprirà le porte di alcuni dei luoghi più suggestivi della città per poi accompagnare i visitatori alla scoperta della ricchezza del proprio territorio, in particolare a San Mauro Pascoli e Mercato Saraceno.
Era il 20 novembre 1465 quando moriva il più grande signore che la città di Cesena ricordi. A 550 anni dalla morte di Domenico Novello Malatesta, il FAI e l’Amministrazione comunale hanno così deciso di condividere un progetto che, celebrandone il ricordo, condurrà alla scoperta dei luoghi più significativi della vita del mecenate. Ecco i luoghi aperti:
Porta Fiume e ponte San Martino, l’antico complesso di accesso alla città per chi percorreva la via Emilia da nord, fatto restaurare da Novello Malatesta contestualmente alla grande operazione di riassetto dell’intera cinta urbana. Qui, eccezionalmente, i più avventurosi potranno scendere negli interrati per visionare le antiche cannoniere. La Rocca Malatestiana, dove grazie alla visita agli spalti panoramici (camminamenti interni in di maltempo) potremo scoprire il cuore del potere e della difesa della città; la Rocchetta di piazza, oggi sede del Museo di Scienze, oltre a regalare una delle più belle viste dall’alto di Piazza del Popolo e del centro storico ci aprirà le porte del Torrione progettato dal Nuti, luogo di congiure per riportare la famiglia Malatesta al potere.
E infine la Biblioteca Malatestiana, straordinario dono del signore alla sua città, perfettamente conservatasi da allora in ogni sua parte, un capolavoro inestimabile di architettura e cultura, inserita nel registro delle Memorie del Mondo dell’Unesco. Di questi luoghi, alcuni dei quali molto noti, si cercherà di dare una lettura inedita, saranno infatti i giovani Apprendisti Ciceroni del Liceo Monti a prendere per mano i visitatori per raccontare un interessante frammento di storia della città.
Il racconto delle Giornate FAI di primavera si arricchirà però di un’ulteriore forma comunicativa.
A Porta Fiume, alla Rocca e in Biblioteca sarà possibile assistere a visite guidate in forma teatrale davvero uniche ed esclusive (su prenotazione), esito dell’eccezionale lavoro curato dall’associazione culturale “Alchemico Tre” e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, che ha coinvolto i ragazzi dell’Istituto Tecnico "R. Serra" in un laboratorio dal titolo “La Cesena di Malatesta Novello”.
Queste speciali iniziative, organizzate a distanza di un’ora una dall’altra nei diversi luoghi, permetteranno a quanti lo vorranno di compiere una vera e propria passeggiata nel cuore della città, mentre, durante il resto del tempo, proseguiranno le visite classiche curate dagli Apprendisti Ciceroni.
A testimonianza del costante impegno del FAI per formare ed alimentare una conoscenza volta a riconoscere lo straordinario valore del nostro patrimonio, le Giornate si apriranno venerdì 18 marzo alle ore 18 a Porta Fiume, con l’inaugurazione di una mostra dei migliori lavori degli studenti del Laboratorio di Restauro Architettonico tenuto dai docenti Marco Pretelli e Sara Di Resta presso il Corso di Laurea in Architettura dell’Università di Bologna. I lavori, che restituiscono l’intero rilievo della Porta e del Ponte San Martino su cui essa sorge, ci daranno un quadro complessivo del suo stato di conservazione e metteranno in evidenza alcune proposte progettuali per reinserire la porta all’interno delle dinamiche urbane dalle quali, oggi, essa risulta estraniata.
Tra le splendide colline di Mercato Saraceno, le aperture permetteranno invece di ripercorrere un tratto dell’antica via dei Romei. Primo luogo su cui focalizzare l’attenzione sarà la cinquecentesca Chiesa del Ponte con l’antico Ponte distrutto sul Savio, importante luogo di culto e nucleo attorno al qual si sviluppo l’intero abitato di Mercato Saraceno, il cui carattere volutamente frammentario è da tempo oggetto di riflessioni da parte della comunità locale, dibattito in cui anche il Fai è stato chiamato a partecipare in prima linea. Sarà poi possibile visitare la Pieve di San Damiano, la più antica del nostro territorio, per proseguire alla volta dell’antico borgo di Montesasso, dove è custodito un Crocifisso miracoloso dalla storia misteriosa, prima di terminare con la visita della meravigliosa Pieve di Montesorbo. Qui sabato 19 marzo, alle ore 10.30 e domenica 20 marzo alle ore 15.30 si terrà un incontro con l’architetto Elisabetta Caterian Giovannini, dottoranda in Architettura presso l’Università di Bologna, che illustrerà ai visitatori gli esiti di alcuni studi recenti da lei condotti sull’antico ciborio della Pieve.
A San Mauro Pascoli saranno aperte, grazie all’impegno dei gruppi volontari locali e al supporto dell’Amministrazione, Casa Pascoli e Villa Torlonia. Mete veramente imperdibili, dove domenica 20 marzo alle ore 18.30 le visite si concluderanno con il Concerto di Primavera della Scuola di Musica della Banda Amici della Musica.
Anche a San Mauro Pascoli e a Mercato Saraceno le visite saranno a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Monti. Scrivono il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'assessore alla cultura Christian Castorri: "Nel prossimo fine settimana tornano a Cesena, come nel resto d’Italia, le Giornate di Primavera del Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano). E anche quest’anno, come avviene dal 1993, il FAI compirà il piccolo miracolo di aprire al pubblico monumenti e palazzi, molti dei quali di solito non accessibili. Si tratta di una splendida avventura di divulgazione, valorizzazione e tutela del nostro patrimonio storico e artistico che quest’anno nella nostra città accompagnerà i visitatori sulle tracce di Malatesta Novello a 550 anni dalla sua morte: il percorso si dipanerà fra la Biblioteca Malatestiana e la Rocchetta di Piazza, fra la Rocca e Porta Fiume. A rendere possibile l’iniziativa la nuova delegazione locale del FAI, guidata da Alessia Zampini, che ha ricevuto il testimone dall’infaticabile Dorotea Dolcini, per tanti anni anima del FAI cesenate e promotrice di splendide iniziative: siamo certi che la nuova squadra saprà seguire le sue orme e portare avanti proposte altrettanto stimolanti. L’affascinante itinerario malatestiano messo a punto per il 2016 è già una conferma in questo senso. Così come è una conferma il coinvolgimento attivo dei ragazzi delle scuole, quest’anno impegnati non solo come ‘apprendisti ciceroni’ ma, anche come protagonisti di performance teatrali che, tramite un progetto dell’associazione Alchemico Tre sostenuto dall’Assessorato alla Cultura, daranno vita a vere e proprie visite animate della Cesena di Malatesta Novello. Attribuiamo un particolare significato al coinvolgimento dei più giovani: un modo intelligente per sensibilizzarli sull’importanza dei nostri beni culturali, una delle eredità più importanti che consegneremo loro. Ma siamo certi che le prossime Giornate Fai di primavera vedranno la partecipazione di tanti cesenati e non, desiderosi di conoscere meglio i tesori della nostra città".