Gambettola, la Fattoria Roveroni in concerto per "Borgo Sonoro"
Nuovo appuntamento martedì, per il festival itinerante Borgo Sonoro, giunto alla diciassettesima edizione. Per la prima volta, la rassegna curata da Valeria Mordenti fa tappa a Gambettola: dove domani alle 21.30, al Giardino dell’ex Macello, si esibirà la Fattoria Roveroni, nel suo “Piru Pirulì Tour”.
Diretta dall’instancabile Vanni Crociani, la Fattoria Roveroni è un ensemble giovane e numeroso (flauti: Elvira Bandini, Erica Capacci, Giorgia Camillini, Alba Hila, Melissa Paolucci, Alice Zucchini; clarinetti: Antonio Bandini, Giulia Covino, Andrea Tonello; sax soprano: Andrea Di Cillo; sax alto: Lorenzo Bellini, Carlo Leoncini, Cecilia Lippi, Giacomo Toschi; sax tenori: Nicola Andrucci, Federico Bettini, Omar Castellari, Michele Foietta; sax baritono: Igor Riccardi; trombe: Alberto Olivetti, Salvatore Satanassi. Tromboni: Andrea Batani, Fausto Crociani, Gianluca Lippi; pianoforte: Maria Elena Olivetti; chitarra: Alex Toschi ; contrabbasso: Alessandro Padovani; batteria: Marcello Olivetti; percussioni: Daniele Tizzano) nata nel 2008 come espressione del corso di musica d’insieme della scuola di musica “C. Roveroni” di Santa Sofia (FC).
Il repertorio è incentrato sull’allegria e l’ironia dei brani, ispirati agli anni ‘50 (Buscaglione, Jannacci, Carosone, Arbore ed altri ancora), nei quali un ruolo importante è affidato ai cori d'insieme e all’impatto coreografico del gruppo, sotto la preziosa direzione di Vanni Crociani, pianista e compositore degli Equ nonché arrangiatore dell’ensemble. La Fattoria Roveroni ha un impatto sul pubblico insolito ed originale adatto ad ascoltatori di ogni età.
Nel corso della serata, la degustazione di vini locali sarà a cura dell’azienda Valmorri bio, la piccola ristorazione della Caritas Gambettola, il laboratorio per bambini di “Mani in gioco” di Sandra Pagliarani. In caso di maltempo, lo spettacolo non avrà luogo.
Prima del concerto, dalle 19 alle 21, è possibile visitare la Stamperia Pascucci 1826 e la Stamperia Bertozzi, le antiche botteghe delle tele stampate tradizionali romagnole, in via Verdi