Francesca Airaudo porta a Villa Torlonia "L’aragosta" di Francesco Gabellini
Sarà Francesca Airaudo a portare in scena a San Mauro Pascoli sabato 25 marzo alle 21 “L’aragosta” il nuovo testo teatrale scritto da Francesco Gabellini. Autore teatrale riccionese, Gabellini da diversi anni si cimenta con la drammaturgia teatrale utilizzando la lingua dialettale romagnola. La storia che verrà messa in scena per la rassegna teatrale di Villa Torlonia, racconta in maniera poetica di una solitudine domestica, di una donna che continua il suo dialogo quotidiano con il marito (scomparso). Una storia d’amore che ci ricorda il continuo bisogno di dialogo e di relazione di cui ogni persona è alla continua ricerca.
L’aragosta è l’ultimo testo scritto da Francesco Gabellini per il teatro. Come i testi precedenti, anche questa volta si tratta di un monologo e la protagonista femminile parla in dialetto romagnolo, più specificamente nel dialetto di Riccione, essendo sia l’attrice, Francesca Airaudo, che l’autore, di Riccione. A dire il vero, come avviene anche nella realtà, i personaggi di Gabellini, alternano sempre più nel loro dire e, a volte, sproloquiare, l’utilizzo dell’italiano al dialetto. Il sodalizio artistico tra i due “Franceschi” riccionesi, dura ormai da anni, ma questa volta il testo che Gabellini ha scritto, come un buon artigiano, “su misura” per la Airaudo, stimola l’attrice a dirigersi verso un nuovo utilizzo della lingua e di tutta la messa in scena, trattandosi di un testo che, pur possedendo una tessitura ironica, ha un impianto drammaturgico principalmente drammatico. Da sempre i monologhi dell’autore riccionese possono essere definiti tragicomici, anzi è lui stesso ad averli a volte definiti comico-catastrofici (si veda “L’ultimo sarto”, testo finalista al Premio Riccione per il Teatro nel 2005), ma sempre più sembra che la componente drammatica voglia prevalere. Questo richiede all’attrice di mettersi a confronto con un testo forse un po’ diverso dai generi che solitamente frequenta, ma sicuramente stimolante per lei, e sarà molto interessante per chi ha seguito fin qui il percorso artistico dei due riccionesi, vederli approdare a questa nuova tappa.
Il famoso crostaceo del titolo è l’elemento che va a scardinare il ritmo del racconto, che inizialmente ruota intorno all’esistenza sempre più isolata e frammentaria di una vecchia donna rimasta sola, con risvolti surreali e grotteschi. All’interno del testo sono presenti molte citazioni di autori cari a Gabellini e anche scelte narrative e di stile, che l’autore vive sempre, per sua dichiarazione, come omaggi ai Maestri di sempre. Sarà divertente scoprirli durante la lettura di Francesca Airaudo. Il monologo viene presentato, infatti, in forma di un primo studio da parte dell’attrice, eseguito sulla partitura del testo teatrale di Francesco Gabellini.
Al termine dello spettacolo il pubblico è invitato a restare a Teatro per la conversazione di approfondimento tra Gabellini, autore, e Airaudo, interprete, sulle opere del loro lungo sodalizio artistico.
INFO E PRENOTAZIONI
Biglietto intero € 15 - ridotto € 12. Prevendita online: www.liveticket.it. Info: 370 3685093 / spettatore@sillaba.org. Biglietteria del Teatro aperta 1 ora prima dello spettacolo. La stagione teatrale 22/23 è curata da Sillaba Coop, con il contributo del Comune di San Mauro Pascoli e della Regione Emilia-Romagna.