All'Ippodromo di Cesena la finalissima del "Superfrustino 2021"
Il "Tomaso Grassi Award Superfrustino 2021" giunge al suo epilogo in un martedì 17 agosto ricco di stelle, con i dieci finalisti della kermesse ideata dall’ingegner Tomaso Grassi e dalla sua consorte, Alba, pronti a regalare grandi emozioni nelle sei manche di qualificazione, dalle quali sortiranno i tre nomi della race finale che stabilirà il vincitore.
La formula del Superfrustino, giunto all’edizione numero 27, si è via via adeguata ai tempi che cambiano, inserendo una semifinale riservata agli under 30, vinta da Crescenzio Maione e promuovendo direttamente all’evento conclusivo i migliori tre della classifica 2020: Alessandro Gocciadoro, Antonio Di Nardo e Roberto Vecchione. Gli altri hanno staccato il pass vincendo le semifinali senior, Antonio Greppi, Vp Dell’Annuziata e Renè Legati, con il lauto punteggio conseguito da Francesco Pettinari e Francesco Tufano a regalarne la promozione come migliori secondi classificati ed in infine la wild card, che mai come quest’anno giunge con perfetto tempismo a premiare le 10.000 vittorie di una inarrivabile carriera del “figlio del vento”, alias Enrico Bellei.
E proprio dalla Leggenda del trotto italiano parte la presentazione dei partecipanti, con il classe 63 di natali toscani, sempre in voga tra gli ippodromi della penisola. Le sue ormai oltre 10.000 vittorie, frutto di talento e di una mai sazia fame di successi, hanno percorso quasi 4 decenni di storia delle redini lunghe, con squilli nel Derby, Lotteria, Campionato Europeo e in tutte le major nazionali, in 23 scudetti tricolori, senza dimenticare incursioni oltralpe cui, memorabile, spicca il Luxebourg 201 con Urlo Dei Venti. Vero Talento, classe cristallina che si fonde ad un killer instinct, mani fatate e mente lucida, questo l’altro esponente della classe di ferro 1963, l’aversano Roberto Vecchione, giunto alla notorietà dopo una lunga gavetta nel Nord-Est e poi volato verso l’elite internazionale grazie ai successi scandinavi di Nesta Effe, all’International Trot di Zacon Giò, vincitore anche del Lotteria 2020, al Derby di Bleff Dipa, tutti figli di un simbiotico rapporto di collaborazione con il teutonico Holger Ehlert. Improvvisatore, per vocazione è il 55 enne Antonio Greppi, siano corse a reclamare, prove di gruppo, sfide di routine a chilometri dall’amata Toscana per lui non cambia, Amon You Sm o Azteco Dei Greppi le recenti pedine classiche, la grande soddisfazione di partecipare al Prix D’Amerique con uno degli indigeni più forti di sempre, Urlo dei Venti e la certezza di essere da anni nella top ten tricolore ne fanno uno degli emblemi del trotto nazionale. Il Vulcanico, Vp Dell’Annunziata è uno dei migliori driver italiani di tutti i tempi, assurto alla notorietà con il soprannome di D’Artagnan assegnatoli da Salvio Cervone il classe 1974 si è aggiudicato due Derby da perfetto outsider con Olona Ok e Macho Gams, ha instaurato partnership vincenti con Oropuro Bar, Bleff Dipa, ed i giovani Caramel Club e Calenita e sogna traguardi importanti con Cobalto di No, suo portacolori dalle calde promesse classiche. Patentato dal 2009, a poco meno di 25 anni, il Predestinato Antonio di Nardo ha in breve bruciato le tappe con una condotta di gara da celebrato catch che lo ha portato alla corte di Gennaro Casillo, vincendo in prima classe con Allegra Gifont, Cokstile, la valchiria Orsia, nonché due scudetti tricolori che lo impongono come uno degli eredi di Enrico Bellei. L’Innovatore, Alessandro Gocciadoro ha regalato una ventata di aria nuova al trotto italiano introducendo sistemi d’allenamento quasi rivoluzionari e dominando quest’ultimo lustro grazie a vittorie e record cronometrici dei sui innumerevoli allievi, è tornato dalla Scendinavia con una nuova dimensione professionale e i nomi di Vitruvio, Vivid WiseAs, Axl Rose, Bepi Bi, Bengurion Jet e Vernissage Grif senza dimenticare l’highlander Arazi Boko, da non soli non bastano per certificarne la grandezza e hanno di fatto superato quanto in passato vinto grazie a Orsia, Linda di Casei e tante altre giumente terribili. Il Bel Renè, è stato così battezzato dal cantore dell’ippica napoletana Salvio Cervone il giovane bresciano Renè Legati, che unisce classe e passione ad una coraggiosa scelta professionale sin qui ricca di vittorie anche in contesti d’elite con giumente dal fantastico palmares come Vesna, Sonia, Ua Huka, Pantera del Pino, Vanesia Ek e maschi dalla ricca carriera, il panzer Vaprio, ed il secondo arrivato del Derby, Ze Maria e che ora sogna in grande grazie ad un folto plotone di puledri griffati Indal. Il Nome Nuovo è Crescenzo Maione, campano di scuola classica e guidatore di qualità, giovanissimo, leva 1992, ha conseguito oltre 220 vittorie ed attende una chance classica per consacrare il suo talento nel solco di tanti campioni partenopei, come il Professionista, Francesco Tufano, neo trentenne e figlio d’arte che coniuga le riconosciute doti di driver ad un lavoro certosino come trainer e che dopo Bruccione Fas attende un altro campione da proporre al trotto nazionale. La Rivelazione, Francesco Pettinari, è una delle new entry della classifica italiana dispetto delle quasi 50 primavere, ma il laziale è un professionista provetto, ha mani “educate” e da quando ha instaurato una brillante partnership con Lorenzo Baldi ha imposto le sue doti al pubblico esigente ed esperto degli ippodromi del centro nord, il suo cognome è comunque una solida certezza che ci riporta ai pomeriggio di Tordivalle quando tutti i giovani allievi emulavano le gesta dell’ottavo Re di Roma, Marcello Mazzarini e del “Sorcio “, Carlo Bottoni.
L’Ingresso all’ippodromo è gratuito previa esibizione di Green pass.