Festa dell'Europa, si festeggia con una biblioteca di "libri umani"
Puntuale come ogni anno, torna a Cesena la Festa dell’Europa, che quest’anno propone due eventi nella giornata di sabato. Non si terrà, invece, il tradizionale Mercato Europeo, per l'indisponibilità di piazza della Libertà. Il primo evento si terrà alle ore 10, nella cornice del Chiostro di San Francesco, dove sarà protagonista la “Biblioteca Vivente: chiama il suo nome, il libro vi parlerà!”, gioco gratuito dedicato alle classi che hanno aderito al progetto EduEu 2016 (Educazione alla cittadinanza Europea), promosso dal Comune di Cesena in collaborazione con il Centro per la Pace “Loris Romagnoli”. Saranno un centinaio gli studenti presenti al Chiostro e prima di dare inizio al gioco, riceveranno i saluti dell’Assessore alla Sostenibilità Ambientale ed Europa Francesca Lucchi e dell’europarlamentare Damiano Zoffoli.
Si darà poi il via al gioco che prevede una biblioteca come quella tradizionale, con lettori, bibliotecari e un catalogo di titoli ma con una differenza: gli scaffali non conterranno libri cartacei, bensì “libri umani”, persone in carne e ossa che a titolo volontario offriranno le loro storie di vita. Le classi verranno divise in gruppi e potranno ascoltare due o tre libri; il tema affrontato quest’anno sarà il diritto alla libera circolazione in Europa con l’obiettivo di sviluppare una riflessione sulle molteplici contraddizioni che lo animano. Gli studenti potranno ascoltare tre gruppi: giovani dell’Erasmus, altri dell’Associazione Giovani Musulmani (sezione femminile di Cesena) e ragazzi del Centro Stranieri, che racconteranno la loro esperienza e che cosa significa per loro la parola “Europa”. Al termine del gioco è previsto un momento di riflessione e di confronto, moderato da volontari del Centro per la Pace di Cesena.
Il secondo appuntamento della Festa dell’Europa si terrà alle 17, al cinema San Biagio, dove nelle due sale verrà proiettato il film documentario “Dustur: la Costituzione italiana parla arabo”, diretto da Marco Santarelli (2015). In arabo “dustur” significa “costituzione”. La variante provocatoria della pellicola di Santarelli, è che a seguire le lezioni sulla Costituzione italiana, con lo scopo di scrivere una nuova “Costituzione dei sogni”, sono un gruppo di detenuti musulmani del carcere della Dozza di Bologna. Prima della visione del film, a salutare il pubblico sarà presente l’Assessore Francesca Lucchi, mentre al termine seguirà il dibattito con il regista Marco Santarelli e con il rappresentante degli studenti del progetto EduEu. Infine, a tutti i partecipanti verrà offerto un buffet nella corte del San Biagio. Tutte le iniziative in programma sono gratuite.