Ennio Ferretti ricorda il Bar Levante
Giovedì 7 febbraio, alle 16,00, presso il Museo della Marineria, primo appuntamento della rassegna “Romagna: l’ombelico del mondo”, organizzata dall’Università per gli Adulti. In programma “Quando c’era il Bar Levante...”, relatore il prof. Ennio Ferretti.
Il "Bar Ristorante Dancing del Levante" sorse sulla spiaggia antistante il Piazzale A.Costa nell'immediato dopo guerra. La licenza di costruzione è datata 1° marzo 1946. Era un manufatto molto spartano: una sala da pranzo, una cucina, servizi e un ripostiglio. Sulla parte lato mare vi erano una capace pista da ballo, uno spazio per i tavoli e un palchetto per l'orchestra.
"Ho ricordo – dice Ennio Ferretti - di un non meglio identificato Quintetto Casadei". In quegli anni si ballava anche al Grand Hotel, al Britannia e all'Hotel Lido, che erano però locali più eleganti e più cari. Il "Levante" ebbe vita breve: venne demolito nei primi anni cinquanta. Essendo stato costruito in zona demaniale, venne forse considerato pregiudizievole a un a futura sistemazione della zona.
Emilio Pericoli, allora poco più che ventenne, era uno dei camerieri del "Levante": non ancora famoso, era però già apprezzato dai clienti del Dancing quando, in tarda serata, che allora significava solo poco dopo mezzanotte, si esibiva in modo estemporaneo a beneficio dei presenti.
Ennio Ferretti è nato a Cesenatico dove tuttora risiede. Laureato in Lingue Straniere con specializzazione in Francese, ha insegnato in varie scuole, concludendo la sua carriera scolastica all’ITC “Renato Serra” di Cesena.
Da sempre appassionato di enigmistica, ha iniziato a pubblicare giochi su riviste specializzate fin dai primi anni 90, fra cui le due più prestigiose riviste di enigmistica classica: “Penombra” e “IL Labirinto”. Ha pubblicato un’ antologia di giochi enigmistici dal titolo “A spasso con Edipo”.
Negli anni 80 ha pubblicato una guida cicloturistica dal titolo “Dal mare alla collina”: una serie di itinerari in partenza da Cesenatico verso le colline dell’entroterra.
Nel 2010 ha pubblicato “La battaglia di Cesenatico”, che tratta di un episodio poco noto della guerra austro-napoletana del 1815: un agguato compiuto da un gruppo di soldati austriaci a spese di preponderanti forze napoletane accampate a Cesenatico.