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David Bowie ispira la nuova stagione di Emilia Romagna Teatro: debutto per "Lazarus" a Cesena con Manuel Agnelli

Lazarus è la sorprendente opera-rock che David Bowie scrisse poco prima di morire insieme al pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh. Ora Malosti, proprio con la supervisione di Enda Walsh, curerà la versione italiana del testo

Emilia Romagna Teatro7Tetaro nazionale ha lanciato il programma dei prossimi mesi, che tocca anche Cesena: "Turn and face the strange" (Voltati e affronta l’ignoto), il refrain di Changes di David Bowie, è il manifesto della stagione 2022-2023.

"Io l’ho tradotto ignoto a istinto perché mi piaceva così – afferma il direttore Valter Malosti –. Concedetemi questa libertà. Dice il coro nel finale delle Baccanti di Euripide nella traduzione di Edoardo Sanguineti: 'Molte sono le forme degli esseri divini, molte cose inaspettate fanno gli dei: e quelle che erano attese non si sono compiute: e per quelle che erano inattese, il dio ha trovato una via'.
La stagione della sala grande dell’Arena del Sole si è appena chiusa con la presenza di Angélica Liddell con il suo meraviglioso Liebestod. Dolcissimo e terribile, che sono anche gli attributi di Dioniso nelle Baccanti. Una grande artista Liddell, una sciamana che getta luce con il suo corpo e la sua voce su zone nascoste del nostro essere. Che fa vibrare la terra con la sua sola presenza, tale è l’energia che sprigiona. Il genio di Bowie – prosegue Valter Malosti, riprendendo le parole del filosofo inglese Simon Critchley – ci permette di spezzare l’effimero legame che sembra connettere autenticità e verità. L’arte di Bowie contiene una verità, una verità emotiva, una verità udita, esperita, incarnata. Qualcosa che sentiamo attraverso il corpo e dentro di esso. Il tono musicale e vocale viene percepito attraverso il tono muscolare. La tensione musicale sale e scende nei muscoli del corpo, vibrando in onde progressive di piacere. Si, piacere. La musica di Bowie mi ha fatto sentire vivo per la prima volta. Credo ci sia bisogno di un cambio di prospettiva – continua il direttore – nello sguardo di un’istituzione pubblica come ERT / Teatro Nazionale, tutti i progetti sono legati, come se fossero parte di un’unica drammaturgia, un organismo poetico, nato da un intenso lavoro artistico di squadra, il cui cuore pulsante e vitale è la produzione, il palcoscenico, da cui si irradiano tutti i percorsi legati allo scambio, alla condivisione di pratiche e saperi con il territorio. ERT si propone quindi come un laboratorio-incubatore di creatività trasversali, che ibridano le prassi di sperimentazione di diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle arti nel loro complesso". 

Per la nuova stagione nasce anche Carne: con un anno di appuntamenti (maggio 2022-aprile 2023) che confluiscono nelle stagioni, nelle attività di ERT con le scuole e in VIE Festival, Carne è una vera e propria sfida culturale, per avvicinare il pubblico alla drammaturgia fisica con la volontà di sviluppare il dialogo tra arti coreografiche e gli altri linguaggi della scena.

Tra le co-produzioni dell’anno un posto speciale spetta a Lazarus, la nuova regia di Valter Malosti. Lazarus è la sorprendente opera-rock che David Bowie scrisse poco prima di morire insieme al pluripremiato drammaturgo irlandese Enda Walsh. Ora Malosti, proprio con la supervisione di Enda Walsh, curerà la versione italiana del testo. In scena Manuel Agnelli, cantautore, polistrumentista e produttore musicale, storico frontman degli Afterhours, con un parallelo percorso da solista.  ERT ha ottenuto i diritti in esclusiva nazionale e produce lo spettacolo con il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC – Lugano Arte Cultura, Teatro di Roma – Teatro Nazionale. Il debutto è previsto nella primavera 2023 al Teatro Bonci di Cesena.

A Cesena in ottobre spazio alla performer catalana Lorena Nogal, in scena anche al Teatro Bonci di Cesena con lo spettacolo Opening Night della compagnia La Veronal, si presenta per la prima volta come creatrice alla Ex Chiesa dello Spirito Santo: El elogio de la fisura è un breve ma intenso lavoro sull'accoglienza, una celebrazione della bellezza nata dall'imperfezione, dall’asimmetria e dall'irregolarità. In gennaio sarà la volta de "La nuova Abitudine" , coreografia di Claudia Castellucci: Danzatori e cantori insieme sul palco entrano nel cuore di una secolare tradizione corale dell’Europa Orientale, lo Znameny, un antico canto liturgico ortodosso, di impronta greca, che si fonda con la tradizione rurale della musica russa. Ad aprile al Bonci arriverà "Nothing", Nel nome del padre, del figlio e della libertà, uno degli ultimi spettacoli firmato da Michela Lucenti e Balletto Civile, tratto da Re Lear di William Shakespeare

CAMPAGNA ABBONAMENTI
La campagna abbonamenti si apre mercoledì 25 maggio con la vendita in anteprima (fino al 30 giugno) della Card 6 spettacoli a formula libera, utilizzabile anche in coppia a Modena, Bologna, Cesena e Vignola, al costo di 78 €. Dal primo luglio saranno in vendita tutte le altre formule di carnet. Si confermano le riduzioni per giovani under 29, studenti e over 60.


 

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